Parla il ragazzo che trovò il prototipo di iPhone 4 nel 2010

Il 2010 sarà ricordato nel mondo Apple come l’anno del famigerato prototipo di iPhone 4 che un ragazzo trovò in un bar di San Francisco e le cui foto vennero poi pubblicate da Gizmodo ben prima della presentazione ufficiale. Proprio questo ragazzo, che di nome fa Brian Hogan, ha rilasciato un’intervista aperta su Reddit, in cui racconta come andarono i fatti.

Brian-Hogan

Era una pomeriggio come tanti in un anonimo giorno di marzo, e Brian, dopo aver bevuto una birra all’Haus Staudt di Redwood City, prese un telefono dimenticato su uno degli sgabelli  Senza pensarci due volte lo prese, per poi scoprire poco più tardi che si trattava di un segretissimo prototipo di iPhone che un ingegnere Apple aveva dimenticato al pub. Brian, invece di chiamare la polizia e restituire il telefono, decise di chiamare diverse testate giornalistiche per vendere lo scoop e il prototipo (ormai disattivato in remoto da Apple) al miglior offerente. Fu quindi Gizmodo a vincere “l’asta” e aggiudicarsi il prototipo per 5.000$. Il resto è storia: Gizmodo fece lo scoop tecnologico del decennio, Steve Jobs andò su tutte le furie e Apple chiese la restituzione del dispositivo, con scarso successo.

Con il senno di poi, decisione non fu più errata, in quanto oggi Brian Hogan sta affrontando un processo per appropriazione indebita di oggetti smarriti.

 

Nell’intervista pubblicata oggi, Brian spiega che oltre ai 5.000$, Gizmodo gli diede anche 3.000$ di bonus dopo che Apple aveva ufficialmente confermato l’autenticità del dispositivo. In ogni caso, dice Brian, quei soldi non sono bastati nemmeno per pagare gli avvocati e affrontare la causa intentata da Apple. Inoltre, quella storia ha pregiudicato anche il rapporto con la sua famiglia e la sua ragazza, che lo lasciò dopo pochi mesi dall’accaduto.

Per quanto riguarda il ritrovamento, Brian e un suo amico erano andati in bagno e, una volta usciti, un ragazzo ubriaco si è avvicinato a loro porgendogli un telefono e dicendo: “ehi amico, questo te lo sei dimenticato sul tuo sgabello”. Brian rispose che non era il suo quel cellulare, ma il ragazzo non fece altro che lasciarglielo tra le mani mani e andarsene.

Brian chiese a tutti i presenti di chi fosse quel cellulare, ma nessuno rispose positivamente, così decise di portarlo a casa. La mattina dopo iniziò a studiarlo per bene e si accorse che si trattava di un iPhone molto particolare: fisionomia più piatta, fotocamera frontale, bordi piatti, due adesivi sul retro e una serie di X al posto del numero di serie. L’eccitazione cominciava a salire, ma Brian afferma che come prima cosa chiamò Apple per raccontare l’accaduta: la risposta fu una semplice risata da parte di uno dei dipendenti addetti a rispondere alle telefonate. A quel punto, insieme all’amico Sage decisero di contattare vari blog e vedere chi avesse offerto di più. Ad un mese esatto da quel giorno, Gizmodo pubblicò l’articolo divenuto ormai storia.

Come condanna, il giudice di primo grado ha deciso di condannare Brian al pagamento di una multa di 250$, alla libertà vigilata e a 40 ore di servizio sociale.

Tutte le altre risposte, davvero interessanti, possono essere lette qui.

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