Come sappiamo il prossimo 23 Luglio Apple renderà disponibili i propri risultati finanziari per il Q2 2013, settore che, storicamente, rappresenta il sempre il periodo dell’anno con un fatturato minore per la mela. In crescita ormai da anni, l’azienda ha ormai abituato gli investitori a presentare con una certa costanza risultati record. Tuttavia i principali analisti finanziari prevedono una stima di crescita zero per Apple in questi 3 mesi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
E’ ormai chiaro a tutti che il mercato corre veloce e che i tempi dei record potrebbero essere, per Apple, ormai alle spalle. L’andamento delle azioni negli ultimi sei mesi ha registrato una contrazione notevole (a fronte di un’impennata nel biennio precedente che non aveva eguali nella storia di Wall Street) e aveva dato già da tempo la tara della situazione. Proprio per questo non stupisce che gli analisti finanziari sembrano concordi nell’attendersi un risultato del secondo trimestre 2013 allineato allo stesso periodo del 2012 per l’azienda americana, vittima anch’essa della domanda in calo per i sistemi PC e al contempo della lotta più agguerrita che mai nel settore smartphone e tablet.
Lo scorso anno, nel Q2 2012, l’azienda aveva fatturato qualcosa come 35 miliardi di dollari americani e le previsioni della stessa Apple per questo trimestre (sebbene sappiamo che Apple ami essere sempre piuttosto attendista sulle previsioni) sono trai 33,5 e 35,5 miliardi di dollari. Per questo motivo, alla luce dello storico attendismo di Apple e dell’ulteriore contrazione di alcuni settori strategici, gli investitori si aspettano sostanzialmente un dato molto simile a quello dello scorso anno. Dopo anni da crescita e risultati da record, infatti, il prossimo trimestre attesterebbe quindi una sostanziale crescita zero per la società della mela morsicata.
Questi dati, tuttavia, non devono essere letti necessariamente al negativo. Primo perché si tratterebbe, il condizionale resta sempre d’obbligo fino all’ufficialità, di un fatturato di assoluto rispetto e ampiamente previsto dall’azienda nonostante la contrazione e la difficoltà di alcuni settori ed in secondo luogo perché siamo davanti alla quasi totale certezza che Apple stia preparando le cartucce migliori per il prossimo autunno.
Difficoltà dicevamo. Innanzitutto quelle dell’intero settore PC. Il calo infatti ormai interessa il quinto trimestre consecutivo e le stime per il futuro non sono certo incoraggianti. In un mercato che cala dell’11% rispetto alle cifre dell’ultimo anno, infatti, Apple, fino ad ora, ha saputo reggere riuscendo ad aumentare, nonostante tutto, di poco le proprie stime. E, sebbene oramai non sia più il core fondante dell’azienda, anche qui le novità non mancheranno. In questo settore, infatti, Apple ha potuto solo marginalmente beneficiare sull’aggiornamento -di qualche tempo fa ormai- dei nuovi iMac. Le novità minori introdotte sui nuovi MacBook Air da poco presentati, infatti, incideranno sui trimestri a venire, mentre sappiamo che i MacBook Pro tradizionali oramai sono praticamente non aggiornati e fuori mercato e l’aggiornamento dei modelli retina dovrebbe essere imminente. Anche il Mac Pro (sebbene siamo consapevoli che si tratti di una soluzione marginale dal punto di vista dell’impatto economico dell’intera azienda) già annunciato, vedrà la luce a fine anno.
Anche il mercato mobile, divenuto oramai portante per Apple, gode certamente di un momento di espansione importante in campo tablet (settore che probabilmente, erodendo anche una fetta del mercato PC, continuerà a trainare ancora a lungo mentre il settore Smartphone, nonostante sia un mercato floridissimo specie nella sua parte alta, comincia ad avvicinarsi alla saturazione. Certamente anche il fattore concorrenza gioca contro Apple ma i recenti risultati di vendita non certo esaltanti dei modelli top di gamma dei maggiori competitor (Galaxy S4 e HTC One soprattutto) mostrano chiaramente come quest’ultimo sia certamente un mercato che non potrà assolutamente contare sui tassi di crescita visti fin ora.
Vale la pena di ricordare, inoltre, che oramai anche le soluzioni “a listino” per quanto riguarda iPhone e iPad sono tutte a “fine vita“. Lo scorso anno, infatti, abbiamo assistito all’uscita della quarta generazione dell’iPad insieme all’iPad mini, mentre iPhone 5 ha quasi un anno e gli utenti più attenti oramai sono già in attesa del nuovo iPhone 5S e dei nuovi iPad.