Vi parliamo di Nintendo e App Store da parecchio tempo. Ai primi rumor che volavano Nintendo verso la strada di release per piattaforme non-nintendo, e quindi anche per dispositivi mobili, si sono affiancati altri rumor contrari, come quello secondo il quale gli investitori chiedevano a gran voce di rivolgere lo sguardo anche ad iPhone. A quanto pare, Nintendo non ha ancora alcuna intenzione di pubblicare eventuali applicazioni o giochi in App Store. E, ancora peggio, non ha intnzione di cambiare idea, almeno per lungo tempo.
Dall’inizio dello scorso decennio, Microsoft e Sony sono state le aziende che hanno costantemente cercato di superarsi a vicenda nel mondo console e di primeggiare come case di sviluppo più grandi. Per far ciò, hanno migliorato sempre più l’hardware e lo hanno dotato di tutte le ultime tecnologie. Questa lotta, in un certo senso, ha portato le due aziende a colonizzare, seppur in minima parte, l’App Store, con applicazioni ufficiali presenti sullo store Apple. Nel frattempo, Nintendo ha spinto verso una direzione completamente differente, sacrificando specifiche hardware a favore di prezzi più economici e volgendo l’attenzione verso l’innovazione, come i controlli di movimento. Ha funzionato bene con il Wii, ma non ha del tutto decollato con la nuova Wii U. Mentre Sony e Microsoft non disdegnano di rilasciare applicazioni e giochi in App Store, Nintendo è sempre stata dell’idea opposta.
Spesso le persone chiedono perché Nintendo, con la tiepida accoglienza ricevuta per il Wii U e con un Nintendo 3DS che fatica nelle classifiche di vendita, non decida di lanciare i propri franchise su altre piattaforme come , ad esempio, l’App Store. Nel 2011, anche se il lancio 3DS non andò così bene come speravano, e nonostante la pressione da parte degli investitori a mettere i titoli first-party su altre piattaforme, Nintendo è stata abbastanza chiara nel dire che i propri progetti erano “a lungo termine”, e non intendevano volgere all’attenzione a profitti a breve termine. Insomma, in altre parole Nintendo punta a raccogliere i propri frutti nel tempo, piuttosto che ad incassare guadagni immediati da App Store.
Anchea distanza di due anni la posizione di Nintendo non è cambiata affatto. In una intervista a CVG (via Daring Fireball), il presidente di Nintendo, Satoru Iwata, ha precisato il perché non vedremo mai i giochi Nintendo su piattaforme non Nintendo e, dunque, nemmeno su App Store. Ancora una volta è stato ribadito il concetto secondo cui i profitti a breve termine non interessano all’azienda e non varrebbe la pena sacrificare l’immagine di Nintendo per questi profitti immediati.
Inoltre, come aveva dichiarato Iwata nel 2011, Nintendo dichiara di avere il vantaggio di avere sviluppo di software first party e sviluppo hardware sotto lo stesso tetto, perché i due distinti processi possono stimolarsi a vicenda e le rispettive esperienze possono armonizzarsi in un modo che altre aziende non possono eguagliare. In effetti, come precisa la fonte Daring Fireball, controllare sia il lato software che hardware nel tentativo di offrire un’esperienza senza pari, è uno stile simile al modus operandi di un altro grande colosso: Apple.
Così come non avrebbe molto senso per Apple rilasciare iOS per altri dispositivi mobili o un OS X per qualsiasi computer desktop, non avrebbe senso per Nintendo rilasciare Mario o Zelda su altre piattaforme, a meno di condizioni finanziarie disastrose. Nintendo è una società orgogliosa, dopo tutto.
In ogni caso, anche se le prospettive del Wii U sembrano squallide, al momento, il 3DS ha fatto una inversione di tendenza trionfante con i cut price e le release di alcuni “pezzi da novanta”, e Nintendo non versa in alcun modo in condizioni finanziarie disastrose. Con i profitti di Wii e DS la cassa è abbastanza capiente per un’attività longeva, a prescindere dal successo di Wii U. Tradotto in parole povere: scordiamoci Super Mario & Co. su iPhone.
Pazienza, l’App Store è in grado di offrire prodotti comunque divertenti e, per certi aspetti, paragonabili a quelli per console.
via Touch Arcade