Di fronte alle critiche riguardanti l’elevato prezzo del nuovo iPhone 5, Tim Cook ha difeso la strategia di Apple affermando che c’è un sacco di spazio per crescere -e per mantenere i profitti- nel mercato dei telefoni di fascia alta.
Dopo l’introduzione dell’iPhone 5c e dell’iPhone 5s Tim Cook, Jony Ive e Craig Federighi si sono concessi per un’intervista con Bloomberg nel corso della quale si è percepita una certa confidenza dei 3, con Cook che ha dichiarato che il prezzo delle azioni della sua azienda non influenza il suo stato d’animo.
Il CEO di Apple ha quindi sottolineato che la tendenza verso prodotti elettronici più economici non è qualcosa di nuovo, essendosi già verificata in precedenza con i videoregistratori, i lettori di DVD, le fotocamere e persino i PC. Ora che si sta verificando ancora con i tablet e gli smartphone Cook ha affermato di non sentirsi in dovere di portare Apple su questa strada.
In particolare Cook ha dichiarato: “C’è sempre molta spazzatura nel mercato. Noi non siamo nel business spazzatura“.
Invece, il CEO di Apple ha affermato che preferisce “competere come pazzi” per clienti che desiderano dispositivi “premium” che soddisfino i loro bisogni, ma non vuole perdere il sonno dietro l’elettronica economica, poiché quel tipo di dispositivi semplicemente non rientra nel DNA di Apple. Ed ha poi proseguito dicendo: “Fortunatamente entrambi questi mercati sono così vasti e ci sono così tante persone che sono interessate e desiderano una grande esperienza utente dai propri telefoni o tablet che Apple può continuare a fare del buon business“.
Prima del suo annuncio, gli osservatori erano in attesa di vedere se l’iPhone 5c -il nuovo telefono Apple con il posteriore in plastica multi-colore- potesse diventare un’alternativa più economica nella linea di prodotti della compagnia. Gli analisti presumevano che Apple potesse prezzare il dispositivo intorno ai 400$ senza contratto, aumentando la crescita delle vendite in mercati emergenti come quello cinese, indiano e brasiliano.
Invece, l’iPhone 5c è stato introdotto come nuovo telefono Apple di fascia media, disponibile per 99$ con un nuovo contratto biennale o per 549$ senza contratto. Questo prezzo, insieme al fatto che Apple non ha rilasciato dichiarazioni riguardo l’ammontare dei preordini di iPhone 5c per questa settimana, ha avuto ripercussioni sulle azioni della società.
Come accennato in apertura, all’intervista esclusiva concessa a Bloomberg hanno partecipato anche Federighi e Ive, i quali hanno rivelato che le loro scrivanie in Apple distano un minuto l’una dall’altra, lasciando intendere che lavorano a stretto contatto. Ad entrambi i dirigenti, infatti, nell’ultimo anno, in un processo di riorganizzazione aziendale finalizzato ad aumentare la collaborazione tra i vari dipartimenti, sono stati assegnati ruoli più ampi.
Ive ha poi sottolineato come Apple passa una grande quantità di tempo concentrandosi sui minimi dettagli, qualcosa che i clienti apprezzano quando acquistano un prodotto premium, più che un’alternativa economica. In particolare Ive ha affermato: “Credo che si percepisca quanta cura c’è dietro un prodotto e una cosa incontrovertibile è che noi ne profondiamo molta“.