DotEmu pubblica su App Store Double Dragon Trilogy, il popolarissimo gioco di lotta cooperativo uscito nel 1987 e che ebbe un successo straordinario. Tutti e tre gli episodi in un’unica app compatibile graficamente sia con iPhone che iPad.
Uno dei miei giochi preferiti sul primo Game Boy, sempre li a tirare pugni, calci e creare combo per buttare a terra tutti gli avversari. Ricordo che non andavo avanti se non dopo aver sconfitto tutti i nemici. Un fantastico gioco divenuto subito popolare e ancora oggi suscita particolare interesse tra i videogamers. Finalmente, la trilogia completa è ora disponibile in un’unica applicazione denominata Double Dragon Trilogy, pubblicata s u App Store dagli autori DotEmu. La prima apparizione di Double Dragon, molto probabilmente il “picchiaduro” più famoso al mondo, venne accolta fin da subito con entusiasmo e ancora oggi suscita un grande interesse anche tra i più giovani.
La storia racconta:
L’avventura di Double Dragon inizia dal 1986, poco prima del lancio di Nekketsu Kôha Kunio-ku. A Kishimoto Yoshihisa vennero in mente alcuni dettagli che avrebbero potuto migliorare l’esperienza di gioco, tra cui un dettaglio semplice ma, oggi, ovvio, mai pensato fino a quel momento in altri picchiaduro: la possibilità di utilizzare l’ambiente o un’arma lasciata cadere da un avversario direttamente con di lui. Inizialmente Kishimoto Yoshihisa, pensò di creare un seguito per Nekketsu Kôha Kunio-ku in cui incorporare queste idee, dato che non potevano essere incluse nel gioco originale. Purtroppo, il presidente di Technos Japan, Kunio Taki, face notare che ci sarebbero potuti essere problemi con il lancio internazionale del gioco. A causa di questo, e considerate le idee sviluppate da Kishimoto Yoshihisa, il presidente di Technos Japan propose un diverso miglioramento: il gioco cooperativo. Da allora, il 20 luglio 1986, l’anniversario della morte di Bruce Lee, venne annunciato il progetto Double Dragon, basato su tre rivoluzionari principi:
- gioco cooperativo a due giocatori;
- la possibilità di raccogliere e utilizzare le armi del nemico;
- la possibilità di lanciare oggetti raccolti all’interno del livello contro i nemici.
Kishimoto Yoshihisa era un grandissimo fan di Bruce Lee e dei suoi film, e volle rendere il gioco veramente interattivo, copiando le idee nate nel cinema di quegli anni. Double Dragon, diversamente da Nekketsu Kôha Kunio-ku segue la logica di una sceneggiatura cinematografica: il giocatore si muove da una scena all’altra in maniera logica, per poter mettere in luce la storia di Double Dragon. I protagonisti, interpretati dai giocatori, sono Billy e Jimmy, e dovranno salvare Marianne (o Marian, a seconda del paese in cui è stato distribuito il gioco), rapita dai Black Warriors. Double Dragon ottenne un enorme successo e restò nelle classifiche dei giochi arcade per 15 mesi, decisamente un record se rapportato al singolo mese di Kunio-Kun: Regenerate.
Come già detto poco più su, il mio primo impatto con Double Dragon risale a qualche anno fa con il Game Boy. Mi è, quindi, possibile fare un piccolo confronto soprattutto per quanto riguarda il gameplay ed i comandi di gioco. Sicuramente, l’assenza dei tasti fisici si fa sentire. Personalmente non amo molto il pad virtuale. Se mi concentro troppo sul gioco, perdo spesso l’orientamento delle dita e mi ritrovo a pigiare pulsanti inesistenti. Quindi, per una buona esperienza di gioco, bisogna tenere sotto controllo, oltre che gli avversari e le varie scene, anche i tasti posti sui lati del display: sulla sinistra troviamo il classico gamepad, mentre sulla destra tre tastini virtuali per effettuare salti, pugni e calci. E’ bello poterci giocare su iPhone, grafica oldstyle e pixellosa, come l’originale… per di più colorata. Cosa che su Game Boy (non il color) non era possibile, però i tasti fisici sono fondamentali –a mio avviso– per questo tipo di giochi, come ad esempio il nuovo controller di Logitec.
Non manca il multiplayer, modalità che consente di giocare con un vostro amico ed affrontare insieme gli avversari. Fate attenzione a non incrociare le mosse del vostro partner, potrebbe colpirvi e sottrarvi energia. Sound originale che ricorda molto gli anni passati. Di seguito le principali caratteristiche del game:
- Due modalità di gioco: “Arcade” (gioca dall’inizio alla fine per ottenere il miglior punteggio possibile), e “Storia” (sblocca nuovi livelli e obiettivi mano a mano che prosegui con il gioco)
- Controlli personalizzabili
- Tre livelli di difficoltà: “mobile” (pensato appositamente per i dispositivi mobili), “originale” (simile alla versione arcade) e “esperto” (una vera sfida!)
- Obiettivi e classifiche (Game Center)
- Scegli tra la colonna sonora 8-bit originale e la sua nuova versione rimasterizzata!
- Modalità cooperativa (a due giocatori) via bluetooth
- Supporto per gamepad, e presto per la maggior parte dei controller iOS
Conclusioni:
Il titolo mantiene ottimamente lo stile conosciuto dell’originale gioco uscito negli anni ’80. Calci, pugni, gomitate e mosse speciali, avversari armati e non, con caratteristiche differenti tra loro. Tre diversi livelli di difficoltà di cui il primo abbastanza facile, mentre gli altri due richiedono un po’ di allenamento in più. Con la modalità multiplayer potete sfidare gli avversari in coppia con un vostro amico (il gioco deve essere installato su entrambi i dispositivi), aiutandovi a vicenda per portare a termine le missioni. Anche il prezzo è ok, considerando che si tratta di una trilogia, quindi tre giochi in uno. Come già detto, l’unico punto a sfavore –secondo me– sono, come spiegato sopra, i comandi virtuali. Dovendo assegnare un voto complessivo, valutiamo Double Dragon Trilogy con un bel 8,5.
Tutti gli interessati possono procedere con l’acquisto del gioco cliccando qui: Link App Store – Prezzo 2,69 €.