Correva l’anno 2004 quando CJ, Carl Johnson, tornò per la prima volta nella sua Los Santos dopo il trasferimento a Liberty City. Sono passati dieci anni da quando le vecchie conoscenze dei Ballas infestavano le strade di San Andreas assieme alle altre gang rivali. Sono passati dieci anni, ma è come se non fosse cambiato nulla; è come se il tempo si fosse fermato, per tornare a trascorrere. Grand Theft Auto: San Andreas ritorna a vivere su iPhone e iPad. Tutti in piedi. Applausi. La nostra recensione.
Perdonatemi l’excursus, ma da fan della serie non posso sorvolare: correva l’anno 2004, avevo appena 13 anni, quando ricevetti la mia prima copia di Grand Theft Auto: San Andreas. Probabilmente non me ne accorgevo, data l’inesperienza e la tenera età, ma avevo tra le mani uno dei giochi che sarebbe entrato a far parte della “Hall of Fame” del mondo videoludico; un gioco che anche a distanza di dieci (dieci!) anni avrebbe ancora fatto parlare di se ed entusiasmato generazioni più giovani di videogiocatori, diventando in poche ore il titolo più acquistato dell’App Store. Dannazione! Dieci anni fa non avrei mai pensato di trovarmi qui, in questo momento, a parlarvi di Grand Theft Auto: San Andreas per iPhone e iPad. L’emozione c’è, essere imparziale nel giudizio finale sarà difficile, ma ci proverò.
Tu chiamale, se vuoi, emozioni. La citazione dell’indimenticabile – anche per un giovane – Battisti non è affatto sprecata. Dieci anni dopo, si riparte ancora una volta da Grove Street e dagli scontri con gli acerrimi nemici, i Ballas, come se nulla fosse cambiato; come se questi dieci anni, in realtà, non fossero mai trascorsi. Atterriamo nuovamente a Los Santos, terrà dominata da due principali gang rivali: i Ballas e le famiglie di Grove Street. Di quest’ultima fazione faceva e tornerà a far parte Carl Johnson, CJ, protagonista dell’avventura di Grand Theft Auto: San Andreas.
Trama
Della trama del gioco mi sembra inutile parlarne, sia perché molti di voi la conoscono a memoria, sia perché potrei rovinare la sorpresa a chi, proprio oggi, si accinge a giocare per la prima volta questo capolavoro del mondo videoludico.
Mi limiterò a riportare ciò che è scritto all’interno della descrizione del gioco su iTunes e App Store:
Cinque anni fa Carl Johnson è fuggito dalla vita stressante di Los Santos, San Andreas… una città che si stava lacerando a causa dei problemi creati da bande, droga e corruzione, una città dove stelle del cinema e milionari facevano del loro meglio per evitare spacciatori e membri delle gang.
Ora siamo nei primi anni ’90. Carl deve tornare a casa. Sua madre è stata assassinata, la sua famiglia è a pezzi e i suoi amici d’infanzia stanno per fare una brutta fine.
Al ritorno nel quartiere, un paio di poliziotti corrotti lo incastrano per omicidio. CJ è costretto ad affrontare un viaggio attraverso tutto lo stato di San Andreas, per salvare la propria famiglia e riprendere il controllo della città.
Insomma, la trama è la stessa di una volta, solida e avvincente come poche altre, specialmente sui dispositivi mobile.
Controlli
Tutto comincia, ancora una volta e come da tradizione della serire GTA, con un veloce tutorial in-game che ci mette al corrente dei nuovi comandi touch del titolo, portandoci subito sulla bicicletta di CJ. Partiamo, quindi, proprio dalla sfida più difficile per gli sviluppatori, ossia i controlli. Il passaggio dal joypad o dalla tastiera non è semplicissimo, tanto meno in un gioco ricco di comandi come Grand Theft Auto. Tuttavia, Rockstar ha fatto anche in questo uno splendido lavoro, non distanziandosi molto dai comandi pensati per Grand Theft Auto III e Grand Theft Auto: Vice City, già disponibile su App Store da un po’ di mesi. Sulla destra abbiamo i controlli principali, utili sia a piedi che nei veicoli. Abbiamo un tasto specifico per la corsa e per far fuoco o colpire i bersagli a pugni, un tasto per salire e scendere dai veicoli (che segnala, con una freccia, il mezzo a cui potremo accedere) e, più in alto, l’indicatore dell’arma, che possiamo selezionare semplicemente premendo sul simbolo di quella in uso. Sempre in alto a destra, abbiamo le indicazioni dell’ora di gioco, il numero di dolllari che possediamo (all’inizio saremo poverissimi, ma è sempre stato così in GTA… almeno fino a quest’anno!) mentre in alto a sinistra abbiamo la mappa di gioco, fatta davvero molto bene e soprattutto completa dell’utilissimo segnalatore per raggiungere una determinata meta (anche se manca il GPS, a differenza dei GTA più recenti).
A bordo di auto, moto, biciclette, elicotteri aerei, barche, avremo a disposizione due pulsanti per gestire l’accelerazione e la frenata dei veicoli, oltre ad un pulsante per suonare il clacson e all’immancabile freno a mano. In più, sulle bici e sui motori sarà possibile impennare, frenare in punta. In più, se avrete una BMX, potrete chiaramente divertirvi a saltellare qui e la all’interno dell’apposita pista che troverete non molto distante da Grove Street. Controlli abbastanza semplici, quindi, che si mescolano bene con l’essenza di un gioco completo (e complesso) come GTA, ma che chiaramente mostrano alcune limitazioni: ad esempio, alcuni pulsanti assolvono ad una doppia funzione: il tasto per pedalare in bici, ad esempio, se premuto due volte farà saltare CJ, mentre bisognerà tenerlo premuto a lungo per pedalare… e più a lungo lo si premerà, più velocemente il protagonista pedalerà.
Certo, questo può essere scomodo se si era abituati ai vecchi comandi da console, ma ci si abitua in fretta. Ancora, una limitazione è data dall’utilizzo dei controlli per lo spostamento e per il volante: nonostante Rockstar consenta di scegliere tra tre tipologie di comandi (analogico, digitale o tocchi) nessuna di queste riesce a soddisfare pienamente. Escludendo le ultime due perché troppo imprecise, a mio avviso, l’analgico funziona piuttosto bene, almeno fino a quando le azioni di gioco non iniziano a farsi più intense. In questi casi, infatti, può capitare frequentemente di perdere il controllo dei mezzi o di Carl.
Grafica
Passati in rassegna i comandi, che senza dubbio rappresentano uno dei punti più interessanti della conversione di GTA: San Andreas da console ad iOS, passiamo alla grafica. Esattamente come dieci anni fa su console e PC dell’epoca, anche oggi Rockstar ha stabilito un nuovo standard grafico, per complessità ed estensione, ma questa volta sulla piattaforma di Apple. Non c’è molto da dire: su App Store non ci sono giochi che possano eguagliare graficamente il nuovo San Andreas che, inoltre, è stato ulteriormente migliorato dal punto di vista grafico per adeguarsi agli schermi Retina dei dispositivi Apple più recenti.
Il risultato è eccezionale: definizione altissima e soprattutto i colori… i colori gente! Dieci anni fa non erano così splendenti e contrastati. Non a caso, la stessa Rockstar aveva annunciato, prima del rilascio del gioco, che questa versione di Grand Theft Auto: San Andreas per iOS sarebbe stata la migliore di sempre proprio dal punto di vista della qualità dell’immagine. Abbiamo apprezzato anche l’illuminazione, decisamente più credibile dopo il salto alla più recente generazione mobile, nonché profondità di campo (non molto diversa da quella delle console di 10 anni fa, ma comunque impressionante su iOS).
Performance
I giochi di successo, si sa, non sono fatti di sola grafica però. Ai tempi del lancio originale, GTA San Andreas aveva delle performance piuttosto buone, anche se era occasionalmente accompagnato da cali di frame rate che ne rallentavano l’esecuzione in alcuni momenti. Ma come gira oggi il nuovo GTA?
Per valutare le prestazioni della versione per iOS, bisogna distinguere tra i vari dispositivi. Su iPhone 5s e iPad Air, ad esempio, il gioco scorre fluido come mai. Zero indecisioni, zero cali di frame rate, zero crash. Su iPod touch di quinta generazione, ad esempio, qualche scatto si nota in alcune situazioni e durante la recensione c’è stato anche un crash dell’app. Insomma, considerando anche il peso del titolo (quasi 2 GB), Grand Theft Auto: San Andreas è un gioco che probabilmente sarebbe stato ingiocabile su iPhone 4, tant’è che la stessa Rockstar ha deciso di non rilasciare il titolo per questi dispositivi; sui dispositivi più recenti, invece, è possibile godere di un’esperienza appagante quasi in ogni suo momento. In più, va segnalato che adesso i caricamenti iniziali sono molto più veloci rispetto a quanto lo erano in passato.
Meccaniche
Per quanto riguarda le meccaniche di gioco, tutto è rimasto com’era dieci anni fa. Non aspettatevi sorprese da questo punto di vista… anche perché, siete sicuri di volerne? San Andreas è San Andreas, ed è bello così. Oggi come ieri. Certo, alcuni particolari potranno sembrare fuori luogo, altri poco realistici (ebbene si, i collegamenti verso San Fierro e Las Venturas sono ancora una volta interrotti per cause sconosciute… o magari per un temporale?) ma GTA è anche questo.
La versione per iOS è assolutamente completa di tutto ciò che avevamo su PC e console 10 anni fa: stessi veicoli, stessa mappa, stessi tagli di capelli, stessi vestiti, stessi cibi che ci faranno ingrassare e morire d’infarto, stesse palestre in cui accrescere la massa muscolare, stessi Easter Eggs (che potete trovare online e riscoprire nel gioco). Insomma, Grand Theft Auto: San Andreas per iPhone, iPod touch e iPad eredita tutto, ma proprio tutto, dal predecessore aggiungendo anche alcuni elementi più adeguati a quelle che, pur non nascendo per questo scopo, sono oggi le console mobile più utilizzate.
Conclusioni
Grand Theft Auto: San Andreas si conferma ancora una volta, dieci anni dopo, come il miglior gioco per la piattaforma su cui viene rilasciato. Poche chiacchiere. Potrà non piacere, potrà non essere ciò che si cerca in un gioco per iOS, ma la realtà è questa. Fino a non molto tempo, inoltre, era impensabile ipotizzare un gioco con la stessa complessità su iPhone e iPad. Tant’è che l’unica che è stata in grado di realizzare qualcosa di simile (anzi, migliore) è stata Rockstar con il porting dell’originale titolo sulla piattaforma Apple. Grafica di altissimo livello, performance piuttosto buone, storia solida e coinvolgente, background credibile e ricco, oltre a tutta l’ironia e l’irrazionalità per cui la serie GTA è diventata la più famosa nel settore videoludico.
PRO:
- Grafica: la complessità di PC e console del 2004 su iPhone e iPad.
- Storia solida e coinvolgente, con un background credibile.
- Corposa storia principale e attività extra: longevità praticamente infinita.
- Comparto audio molto curato.
- Prestazioni buone, nonostante le richieste del titolo.
- Prezzo!
CONTRO:
- I comandi sono funzionali, ma ogni tanto lasciano a desiderare.
- Su iPad potrebbe non essere comodissimo da giocare per via delle dimensioni.
Detto questo, se siete pronti a tornare a Los Santos con CJ, allora passate prima dall’App Store e acquistate Grand Theft Auto: San Andreas da App Store al generosissimo prezzo di 5,99 euro. A questo prezzo, un capolavoro del genere è assolutamente regalato!