Il nuovo smartphone di Sony, l’Xperia Z1 Compact è una versione miniaturizzata dello Z1 ed è stato presentato al CES 2014. Phonearena lo ha provato e ha pubblicato le sue conclusioni, che in quest’articolo andiamo a riportare.
Come tutti gli Xperia, anche questo nuovo modello ha un design molto pulito, da un’idea di solidità e soprattuto fornisce un ottimo feedback tattile, merito anche delle speciali finiture in vetro e metallo. Il punto di forza dell’Xperia Z1 Compact è l’impermeabilità e la possibilità di essere messo sott’acqua per circa 30 minuti senza subire danni.
Il display ad alta definizione dello Z1 Compact utilizza una tecnologia chiamata X-Reality, che permette al display di adattarsi al tipo di contenuto che si sta visualizzando. Nel complesso lo schermo ha un’ottima definizione e i dettagli sono ben visibili ma negli angoli sembra essere un po’ in difficoltà. Inoltre lo schermo tende ad avere un contrasto molto povero, a differenza di quanto siamo abituati a vedere con gli AMOLED.
Il Sony Xperia Z1 Compact monta un processore quad-core a 2.2GHZ, lo Snapdragon 800, associato ad una RAM da 2GB e a 32GB di memoria interna, comunque espandibile con una micro SD. Le prestazioni sono nel complesso buone – scrive Phonearena – anche se da un device con questo hardware ci si aspetterebbe un po’ di più.
L’interfaccia è quella di Android 4.3 Jelly Bean, quindi uguale a quella dello Z1, anche se molti piccoli dettagli sono stati ottimizzati per fornire all’utente un’esperienza più fluida e reattiva (ricordiamo che ogni produttore di smartphone ottimizza la versione di Android in base alle specifiche del prodotto su cui andrà installato).
La fotocamera è equipaggiata con un sensore da 20,7 megapixel, con autofocus e uno zoom 3x che, anche utilizzato al massimo non comporta degradazioni visive (come purtroppo succede con altri smartphone). Sony ha anche aggiunto delle modalità di scatto speciali, come ad esempio la sfocatura dello sfondo, la modalità di realtà aumentata, il “timeshift burst” (una modalità che permette di catturare immagini anche prima e dopo lo scatto vero e proprio) e la “info eye” (una modalità che ci fornisce informazioni su ciò che stiamo fotografando, come ad esempio un quadro o un monumento).
Le conclusioni evidenziano subito quanto il nuovo Sony Xperia sia un ottimo telefono, che entra a far parte degli smartphone di fascia alta. L’unica preoccupazione è che le tecnologie utilizzate all’interno dello smartphone sono comunque non troppo nuove e che, nel giro di pochi mesi, potrebbero definire l’Xperia Z1Compact già come un telefono “superato”.
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