Pare che negli Stati Uniti il numero di bambini che annegano ogni anno mentre i genitori sono distratti sia abbastanza elevato e sebbene i bagnini e il comune buonsenso siano le migliori protezioni contro gli annegamenti, in questi giorni, durante il CES, è stato presentato un nuovo strumento protettivo pensato per aiutare mamme e papà a monitorare i propri figli quando si trovano al mare o in piscina.
L’accessorio in questione si chiama “iSwimband” e utilizza il Bluetooth 4.0 per comunicare con gli iPhone ed informare i relativi proprietari del fatto che chi lo indossa è rimasto sommerso dall’acqua troppo a lungo. L’idea a monte è molto semplice: il genitore fissa sulla testa del proprio bimbo il braccialetto in plastica dell’iSwimband e tramite l’apposita app per iPhone imposta il tempo massimo per il quale il piccolo di turno può rimanere sott’acqua. Se il bambino rimane sommerso troppo a lungo l’app iSwimband comincia a riprodurre un suono di allarme consentendo così all’adulto di immergersi tempestivamente per soccorrerlo.
Per venire incontro alle esigenze dei genitori con più figli, l’app per iPhone è capace di tracciare fino ad 8 iSwimband ed alternativa al modello da indossare in testa, è disponibile anche una versione da polso, per i bimbi che non sappiano nuotare.
Durante il lancio iniziale previsto per aprile iSwimband sarà disponibile solo in Texsas, Arizona e Nevada al prezzo di 150$, mentre nel mese di maggio dovrebbe essere reperibile anche altrove.