La corte d’appello federale degli Stati Uniti ha stabilito che Apple non ha infranto alcun brevetto di Motorola, l’azienda posseduta da Google. Questo significa che Apple non dovrà rispondere dell’accusa di aver infranto brevetti, accusa che aveva spinto Motorola a portare Apple in tribunale.
La sentenza della corte d’appello ha confermato la decisione della Commissione commercio internazionale che, nel mese di Aprile, aveva concluso che l’iPhone non ha violato i brevetti di Google.
La notizia della decisone è appena stata riportata dalla CNBC in un tweet.
Motorola aveva precedentemente affermato come l’iPhone di Apple violasse il suo brevetto riguardante un sensore che impedisce la chiusura accidentale di una conversazione, ma la ITC ha osservato come il brevetto di Motorola coinvolga il sensore di prossimità per essere valido.
Già nel 2010, Motorola ha accusato di Apple di violare sei dei suoi brevetti, incluso uno sulla riduzione del rumore. L’ITC ha stabilito in Aprile che Apple non ha violato nessuno dei sei e la corte d’appello ha rimandato la decisione per solo uno di questi, secondo la Reuters.
Già nell’Agosto 2012, un giudice ha confermato la mancanza di violazioni per un altro reclamo di Motorola in materia di tecnologia radio cellulare 3G. Considerando che Google ha speso 12,5 miliardi di dollari solo per entrare in possesso del tesoro dei brevetti di Motorola, Apple, ovviamente, dovrebbe essere alquanto soddisfatta dell’esito della decisione dei ricorsi.