Dopo due anni di processo, il giudice distrettuale degli Stati Uniti Claudia Wilken ha respinto le accuse che un gruppo di cittadini aveva presentato contro Apple relativamente ad uno spot dedicato all’iPhone 4s e a Siri.
L’accusa affermava che nello spot si decantavano delle prestazioni di Siri su iPhone 4s non corrispondenti alla realtà, e per questo si paventava l’ipotesi di frode pubblicitaria. Nello spot si vedeva Siri funzionare in modo perfetto e veloce, con la funzione di poter rispondere a qualsiasi richiesta, ma questo non corrispondeva alla realtà. Il giudice ha ritenuto che l’accusa non è riuscita a dimostrare la frode commessa da Apple, in quanto un consumatore medio avrebbe facilmente capito che nello spot non potevano essere mostrati i difetti di un prodotto, quali appunto alcune mancate risposte di Siri.