Facebook ha annunciato un cambiamento nella gestione della privacy per gli account degli utenti deceduti. Se prima la pagina delle persone passate a miglior vita poteva essere vista solo dagli amici di Facebook, ora il social network manterrà le impostazioni di privacy scelte dall’utente mentre era in vita. In altre parole, una persona che aveva un profilo pubblico in vita, avrà un profilo pubblico anche dopo la sua morte.
Con questa scelta, Facebook afferma di voler dare seguito alle disposizioni dell’utente, anche dopo la sua morte: “E’ un modo per rispettare le scelte di un utente, che magari desidera comunicare con tutto il mondo e dare visibilità al suo account in qualsiasi momento”.
Se prima di morire l’utente aveva impostato un profilo pubblico, allora tale profilo rimarrà per sempre tale. Viceversa, se il profilo era privato, allora rimarrà privato. Prima, invece, dopo la segnalazione di morte di un utente, Facebook consentiva di aprire la pagina relativa solo agli amici di Facebook.
Facebook ha anche spiegato che tale cambiamento è stato preso dopo l’appello di un uomo che ha perso suo figlio pochi mesi fa. Il padre voleva accedere alla pagina Facebook di suo figlio, per vedere le foto e i video da lui caricati negli ultimi mesi. Un modo, insomma, per ricordare il proprio figlio tragicamente scomparso. Il padre, però, non aveva una account Facebook e non era quindi “amico” del proprio figlio: questo gli impediva di accedere alla relativa pagina. Ora, invece, con la pagina impostata su pubblica, anche il papà può accedervi e vedere la foto pubblicate dal figlio.