C’era grande attesa per Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, al Mobile World Congress 2014. Nella giornata di apertura della fiera tecnologia più importante al mondo, Zuckerberg ha parlato del ruolo futuro della rete e delle motivazioni che hanno spinto Facebook ad acquistare la nota applicazione WhatsApp per la cifra record di 19 miliardi di dollari. Abbiamo seguito la conferenza in diretta e a seguire vi riportiamo i passaggi più importanti.
Una folla di diverse centinaia (se non migliaia) di persone attendeva, impaziente, l’arrivo di Mark Zuckerberg al Mobile World Congress 2014. Il CEO di Facebook, che oltre ad essere il social network più utilizzato al mondo è stato definito come il mezzo, in assoluto, più utilizzato di sempre per rimanere in contatto con altre persone, è arrivato puntualissimo. Anzi, più che puntuale. Dieci minuti di anticipo rispetto all’orario di inizio della piccola conferenza che si è tenuta nell’Auditorium 1 di Fira Gran Via.
Zuckerberg, intervistato, ha parlato dell’evoluzione di Internet e delle modalità utilizzate dal pubblico per accedere ai contenuti offerti dal web e, ovviamente, ai social network, strumenti ormai entrati a far parte della quotidianità di moltissime persone. Ma non di tutte. Ed è qui che entrano in gioco Facebook e WhatsApp. Secondo Zuckerberg, una buona percentuale della popolazione mondiale non è ancora entrata in contatto con la rete perché non ne vede il motivo: “perché dovrei volere un piano dati se non so cosa farmene? Perché dovrei spendere dei soldi per ottenere un qualcosa che non mi interessa e che non mi offre nulla di nuovo? Se avessi un vantaggio da tutto ciò, allora potrei facilmente spendere, investire, nella rete e nelle possibilità che offre. Se conoscessi Facebook, WhatsApp e altri, allora avrei un vantaggio dall’utilizzo della rete” ha dichiarato Zuckerberg.
Perché, quindi, l’acquisizione di WhatsApp? Secondo il CEO di Facebook, l’acquisto faraonico è stato un investimento a lungo (lunghissimo) tempo ma che pagherà in futuro, e non solo in monete. Zuckerberg aveva già avviato, settimane fa, il progetto Internet.org, che ha come l’obiettivo quello di portare Internet nelle case di tutti, ma proprio di tutti, e in modo completamente gratuito. WhatsApp potrebbe aiutare in questo senso: è un motivo in più, un giusto motivo in più, per sposare l’offerta della rete. E poi, perché gli affari sono affari, Zuckerberg ha lasciato intendere che nel futuro di WhatsApp ci saranno nuove strategie di monetizzazione che frutteranno e consentiranno di rientrare nella spesa sostenuta per l’acqusizione (“per me WhatsApp vale anche più di 19 miliardi di dollari” ha detto Mark Zuckerberg in conferenza).
Concludendo, l’acquisizione di WhatsApp è, chiaramente, un investimento importante per Facebook che vede da una parte un prezzo molto elevato per l’acquisto della piattaforma e dall’altro la possibilità di sfruttare questo servizio per scopi umanitari e di opportunità. Una base di utenti solida e affezionata come quella di Facebook e di WhatsApp, secondo Zuck, sarà la base per un giusto incontro delle due realtà che potrà solo avere effetti positivi.