Ogni settimana parliamo di nuovi brevetti targati Apple, segno che l’azienda pensa molto al futuro e ai possibili miglioramenti dei propri dispositivi e servizi. L’ultima invenzione in ordine di tempo riguarda le chiamate audio passive tramite un servizio di segreteria telefonica off-site.
Nel brevetto si parla di una funzione che consente di indirizzare una chiamata entrante ad un sistema di posta vocale, nel caso in cui l’utente non possa rispondere o non voglia farlo. Nel momento in cui il chiamante lascia un messaggio, viene stabilita una connessione tra la chiamata in entrata, il sistema di segreteria e l’utente, permettendo così a chi riceve la chiamata di ascoltare il messaggio in tempo reale.
In alternativa, la chiamata in entrata può essere immediatamente inviata alla segreteria, ma viene sempre stabilita una connessione tra chiamante, segreteria e utente. In tutte le sue forme, questo sistema ruota intorno ad una tecnologia che controlla le chiamate in arrivo, le sposta su una segreteria telefonica e gestisce lo screening passivo in base alle impostazioni dell’utente che riceve la chiamata.
In pratica, proprio l’utente può scegliere se diramare le chiamata in arrivo sulla posta vocale o direttamente sul telefono. Se si sceglie la prima opzione, nel momento in cui viene avviato il messaggio vocale del chiamante, l’utente ha la possibilità di ascoltarlo in diretta e scegliere se rispondere o meno. L’utente che riceve la chiamata può anche scegliere di ascoltare soltanto il messaggio in tempo reale, lasciando disattivato il microfono.
La struttura fondante del sistema si basa su una tecnologie dei vecchi telefoni fissi, soprattutto per quanto riguarda la segreteria telefonica, ma questa volta viene portata in ambito mobile.