Modoff: creare un baseband chip sarebbe troppo difficile per Apple

Secondo quanto dichiarato da un analista creare un baseband chip interno sarebbe un compito che difficilmente Apple riuscirebbe ad affrontare da sola.

baseband

 

L’analista di Deutsche Bank Brian Modoff ha rilasciato recentemente una nota agli investitori in cui faceva riferimento alla possibilità che Apple decidesse di realizzare in modo autonomo dei baseband chi da utilizzare all’interno dei propri dispositivi, smentendo questa possibilità in quanto risulterebbe eccessivamente dispendiosa per la compagnia californiana, sia dal punto di vista economico che del tempo. Secondo l’analista, infatti, servirebbero almeno 5 anni e del talento di circa 1000 ingegneri in totale per sviluppare un chip di questo genere custom ed è difficile che la compagnia di Cupertino decida di affrontare un simile impegno.

Invece di uno sviluppo organico del baseband chip, crediamo che Apple stia cercando di migliorare l’integrazione con i chipset esistenti ed il loro processore, o di sviluppare un chipset Wi-Fi interno proprietario.

I commenti di Modoff sono molto simili a quelli rilasciati la scorsa settimana da Rod Hall di JP Morgan, che ha definito “notoriamente difficile” la natura dello sviluppo di processori baseband, sottolineando come Apple non sarebbe riuscita ad usare chip proprietari per l’iPhone almeno prima del 2015. Per i non addetti ai lavori, un baseband chip rappresenta il “cervello” del modem wireless di uno smartphone, funzionando insieme ad una ricetrasmittente, che controlla l’invio e la ricezione del segnale wireless attraverso l’antenna. In sintesi, il processore baseband permette ad un dispositivo di comunicare sulle reti cellulari.

Fonte: AppleInsider

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