In questi giorni abbiamo visto concept, mockup, disegni 3D e foto del possibile iPhone 6 che, con ogni probabilità, sarà disponibile nei modelli da 4,7 e da 5,5 pollici. Se queste dimensioni venissero confermate da Apple, cosa accadrebbe con l’adeguamento delle applicazioni?
Un cambiamento dello schermo molto probabilmente porterà ad una risoluzione superiore del display, per questo gli sviluppatori potrebbero trovarsi obbligati a dover ottimizzare le proprie app proprio come avvenne con l’iPhone 5. Diciamo subito che per alcuni esperti del settore Apple non cambierà la risoluzione, scongiurando un aggiornamento massiccio di tutte le app dello store, ma una situazione di questo tipo si è già verificata in passato, e non è escluso che possa verificarsi anche con il prossimo iPhone.
Considerando che il modello da 5,5 pollici uscirà probabilmente dopo qualche mese dal primo iPhone 6, concentriamo questa analisi sul dispositivo da 4,7 pollici.
Gli attuali iPhone hanno una densità di pixel pari a 326ppi. Se il prossimo iPhone con schermo più grande proporrà la stessa densità, allora la risoluzione è destinata ad aumentare fino a circa 756-by-1,344 pixel. Facendo un rapido calcolo, si tratta del 40% in più di pixel rispetto all’attuale modello.
Ecco, ad esempio, come potrebbe apparire la home screen:
A sinistra abbiamo l’iPhone 5s, e a destra il possibile iPhone 6. Come vedete, il numero di icone non è cambiato, ma tra di loro c’è molto più spazio, proprio come avviene su iPad. Apple potrebbe aggiungere anche un’altra riga di icone, ma la home risulterebbe troppo affollata e confusionaria.
Questa, invece, è come potrebbe apparire la schermata delle Impostazioni, con molte più opzioni visibili sul display:
In pratica, l’iPhone 6 recupera quasi tre schede nella sola schermata delle Impostazioni.
Se Apple, invece, decidesse di aumentare la densità dei pixel, allora ci troveremmo difronte ad una risoluzione enorme pari a 2,272-by-1,280. Non crediamo che questo possa accadere, perchè una risoluzione così alta metterebbe a dura prova batteria, CPU e GPU. Inoltre, l’occhio umano medio non è in grado di discernere la maggiore chiarezza di un display di questo tipo.
D’altra parte, però, in commercio ci sono già dispositivi come con risoluzioni così alte. Per molti esperti, però, Apple avrà benefici soprattutto se sceglierà l’attuale densità di 326ppi. In primo luogo, la batteria ne potrebbe beneficiare, inoltre gli sviluppatori non dovrebbero aggiornare il patrimonio di immagini e layout delle proprie applicazioni.
Inoltre, Apple sa che la transazione non sarà veloce, come dimostrano i dati sull’iPhone 5: in quel frangente, una grande percentuale di app venne ottimizzata solo dopo mesi dal lancio del dispositivo. Insomma, il rischio è di ritrovarsi con tante app non ottimizzate:
Cosa ne pensate?