Secondo Morgan Stanley è il momento di investire in azioni Apple

Giovedì scorso Morgan Stanley ha rilasciato una forte raccomandazione riguardo l’acquisto di azioni Apple, spiegando che questo è il momento giusto per investire.

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Le ragioni poste a fondamento di questa indicazione sono varie, ma tra esse rientrano le resilienti vendite degli iPhone e l’imminente lancio di nuovi prodotti.

In una nota redatta dall’analista Katy Huberty, avuta in copia da AppleInsider, questa ritiene che le azioni Apple siano state rimosse da quelle ritenute rischiose in vista dei prossimi cicli di prodotti. La Huberty, in particolare, afferma che per coloro che siano intenzionati ad investire in azioni Apple questo è il momento di agire, prima che i prezzi salgano. L’analista di Morgan Stanley”, infatti, si aspetta che Apple entrerà nel settore dei pagamenti da dispositivi mobili e nel mercato dei dispositivi indossabili.

In particolare, la Huberty ha spiegato che la sua recente analisi dimostra che le azioni Apple tendono ad aumentare dopo periodi di crescita in ricerca e sviluppo, come quando l’azienda investe in nuove categorie di prodotti. Questo, peraltro, è quanto accaduto prima del lancio dell’iPod nel 2000 e 2001, prima del lancio dell’iPhone nel 2005 e nel 2006 e prima del lancio dell’iPad nel 2008 e 2009.

Di anno in anno, poi, tra il 2010 e il 2013 Apple ha continuato ad aumentare del 30% i suoi investimenti in ricerca e sviluppo, il che dal punto di vista della Huberty, lascia presumere che alcuni recenti investimenti Apple si troveranno nelle nuove categorie di prodotti. In particolare, l’analista si aspetta che Apple possa essere in procinto di entrare nel settore dei pagamenti da dispositivi mobili e che possa anche fare la sua prima incursione ufficiale nel mercato dell’elettronica indossabile.

Inoltre, attualmente gli investitori stanno sottostimando sia la capacità di Apple di innovare e lanciare nuovi prodotti, sia il valore della sua base di utenti, molti dei quali hanno account iTunes connessi alle carte di credito.

Anche a prescindere dal lancio di nuovi prodotti, la Huberty ritiene che la proprietà istituzionale delle azioni Apple sia troppo bassa. Già in febbraio aveva evidenziato questa tendenza, laddove la sua ricerca aveva mostrato che la partecipazione degli investitori istituzionali in Apple  aveva toccato un nuovo minimo quinquennale.

L’analista ritiene anche che la domanda di iPhone possa essere stata leggermente migliore di quella attesa per il trimestre terminato in marzo. Un recente sondaggio effettuato da Morgan Stanley ed AlphaWise, infatti, suggerisce che Apple possa aver venduto 38 milioni di unità nell’arco di tre mesi e che vi sia una possibilità di modesto rialzo per tale stima.

La Huberty, poi, vede la possibilità che Apple riporti entrate per 44.5 miliardi di dollari per il trimestre di marzo, con un margine lordo del 38,2 per cento e un utile per azione di 10,80 dollari.

Infine l’analista ha anche notato che Apple ha riacquistato almeno 14 milioni di dollari di azioni proprie nell’ultimo trimestre e ipotizzando un prezzo pari a 500 dollari nel periodo in cui si è verificato il riacquisto, calcola che il buyback potrebbe aggiungere 19 centesimi all’utile per azione per il trimestre di marzo.

Con una forte raccomandazione ad acquistare azioni Apple, Morgan Stanley ha mantenuto il suo prezzo “target” di 630$.

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