Un nuovo studio condotto dal Ligthning Research Centre dimostra, ancora una volta, che usare smartphone e tablet prima di dormire non aiuta conciliare il sonno…
La luce emessa da questi dispositivi, infatti, non solo fa perdere sonno perché posticipa di molti minuti questa importante fase, ma va anche a diminuire la melatonina indispensabile per dormire in modo corretto.
Dallo studio emerge che chi usa smartphone e tablet almeno due ore prima di andare a letto riduce la sua melatonina fino al 22%. La melatonina è l’ormone responsabile del sonno quando diminuisce la luce ambientale. Tra l’altro, il problema è molto diffuso: il 95% dei giovani tra i 18 e i 29 anni utilizza lo smartphone nel letto e, una volta posato, un quarto di questi utenti non silenzia il dispositivo per paura di perdersi qualche notifica.
E la mattina le cose non cambiano: non appena svegli, la metà dei possessori di smartphone controllano eventuali chiamate, SMS e mail ricevute. Insieme agli smartphone, anche TV, videogame e console contribuiscono ad abbassare la melatonina, ad alterare il battito cardiaco e a rinviare la fase REM.
Tra le tecnologie che, al contrario, conciliano il sonno abbiamo i Kindle di Amazon, che con lo schermo e-link aiutano l’utente a prendere sonno in modo corretto.