Alla fine del mese di luglio fece notizia la nascita di una class-action contro l’iPhone, intentata da Jose Trujillo ed inerente alla non sufficientemente propagandata impossibilità di sostituire autonomamente la batteria del telefono di Apple.
Emerge tuttavia in questi giorni la notizia di una seconda causa collettiva nei confronti di Apple e AT&T, sempre in merito alla batteria del “palmare” della Mela. In particolare la causa, che vede Sydney Leung come primo firmatario e depositata presso un tribunale del Northern District della California, punta il dito contro la poca solerzia delle due aziende ad informare i potenziali clienti di iPhone degli eventuali costi per la sostituzione della batteria che dovranno affrontare nel corso della vita del cellulare.
La causa riprende i temi già esposti dalla precedente, firmata da Trujillo: sono sufficienti “appena” 300 cicli di ricarica per porre la parola fine alla vita della batteria, per questo motivo è stimabile una sostituzione ogni anno. Secondo Leung i costi complessivi per la sostituzione della batteria ammontano a circa 100 dollari annuali. Leung accusa Apple e AT&T di aver informato il pubblico solamente dopo il lancio sul mercato del prodotto dei costi delle operazioni di sostituzione e che i primi clienti di iPhone hanno quindi avuto modo di apprendere il fatto solamente in seguito alla stipula del blindato contratto biennale.
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