Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.
Google presenta l’auto che si guida da sola
Google sta lavorando alla costruzione di alcuni prototipi di auto che si guidano completamente da soli. Tali prototipi saranno progettati per operare in sicurezza e in modo autonomo senza la necessità di intervento umano.
Questo è un passo importante verso il miglioramento della sicurezza stradale e la trasformazione della mobilità per milioni di persone. Questi veicoli, infatti, sono dotati di sensori che eliminano i punti ciechi e possono rilevare oggetti in tutte le direzioni ad una distanza maggiore di due campi da calcio. Non solo, la velocità di questi primi veicoli è limitata a circa 40 km/h.
Sin da quando abbiamo dato il via al progetto Google dell’auto che si guida da sola, avevamo l’obiettivo di sviluppare veicoli che potessero assumersi interamente l’onere della guida. Provate a immaginare: poter fare un salto in centro all’ora di pranzo senza perdere 20 minuti per trovare parcheggio; anziani che possono mantenere la loro autonomia anche se non sono più in grado di guidare: trasformare in storia passata i guidatori distratti o ubriachi.
Ora stiamo costruendo dei prototipi per capire come dovrebbero essere dei veicoli che si guidano completamente da soli. I prototipi saranno progettati per operare in sicurezza e in modo autonomo senza la necessità di intervento umano. Non avranno un volante, nè il pedale dell’acceleratore o del freno … perché non ne hanno bisogno. Il nostro software e i nostri sensori faranno tutto il lavoro. I veicoli saranno molto semplici – vogliamo imparare da questi prototipi e adattarli il più velocemente possibile – ma vi porteranno dove vorrete, semplicemente premendo un tasto. Questo è un passo importante verso il miglioramento della sicurezza stradale e la trasformazione della mobilità per milioni di persone
E’ stato stimolante avere davanti un foglio bianco e chiedersi “Che cosa dovrebbe esserci di diverso in un veicolo come questo?”. Abbiamo iniziato con la cosa più importante: la sicurezza. Questi veicoli infatti sono dotati di sensori che eliminano i punti ciechi e possono rilevare oggetti in tutte le direzioni ad una distanza maggiore di due campi da calcio, una fattore particolarmente utile su strade trafficate con tanti incroci. Non solo, abbiamo limitato la velocità di questi primi veicoli a 25 miglia orarie [circa 40km/h]. Veniamo agli interni: abbiamo progettato questi veicoli per imparare, non hanno l’obiettivo di essere di lusso, quindi saranno abbastanza parchi sul fronte comfort in questa fase, ma avranno due posti (con cinture di sicurezza), uno spazio per gli effetti personali dei passeggeri, un pulsante di avvio e uno di arresto e uno schermo che mostra il percorso. Piu’ o meno e’ tutto.
Prevediamo di costruire un centinaio di prototipi e, nel corso dell’estate, i nostri autisti della sicurezza inizieranno a testare le versioni iniziali di questi veicoli, dotate di controlli manuali. Se tutto va bene, ci piacerebbe avviare un piccolo programma pilota qui in California nell’arco dei prossimi due anni. Impareremo molto da questa esperienza e, se la tecnologia si sviluppa come speriamo, lavoreremo con dei partner per portare questa tecnologia nel mondo in modo sicuro.
STONEX presenta il nuovo smartphone STX EVO
L’azienda italiana Stonex rinnova e amplia la sua gamma di smartphone Android dando il benvenuto al nuovo STX Evo: Dual Sim con piattaforma Google Android 4.4.2 KitKat e processore Six Core da 1.5Ghz. STX EVO è disponibile al prezzo di € 249,00 sul rinnovato shop online Stonex e a breve presso i rivenditori autorizzati.
A soli 5 mesi dall’ultimo nato, l’STX Mini, Stonex torna in campo con uno smartphonepiù potente e veloce, grazie al suo processore Six-Core, RAM da 1GB, una memoria interna da 4GB eMicro SD da 8GB inclusa.
STX Evo monta la nuova fotocamera posteriore da 8Mpx con sensori retroilluminati che incrementano la quantità di luce catturata – sistema BSI, Backside Illumination – e garantiscono una maggiore fedeltà dei colori. La fotocamera anteriore, invece, scatta a 2Mpx. Infine, il display da 5” in HD con risoluzione 1280×720 pixel, con uno spessore di soli 8,3 mm e il peso “piuma” di 139 gr (batteria inclusa).
La tecnologia OTA (Over The Air), implementata nell’STX Evo, permette aggiornamenti costanti del software installato, consentendo così a Stonex di integrare anche nuove funzioni e risolvere piccoli bug.
Il sistema operativo di STX EVO è aggiornato alla recente versione Google Android KitKat 4.4.2, migliorata dal punto di vista delle prestazioni grafiche, della risposta al touchscreen e della gestione dei widget. Con tale versione, inoltre, sono state riviste alcune funzioni dei menu, rendendo così l’esperienza utente molto più intuitiva, fluida e quindi più semplice: nuova gestione delle notifiche con possibilità di personalizzazione, nuovi menu nella funzione fotocamera e accesso diretto alle stampanti bluetooth con funzione Cloud Print.
Tramite lo shop online www.stonexsmart.com sarà inoltre possibile acquistare tutti gli accessori per personalizzare e rendere ancora più esclusivo il proprio dispositivo: oltre allo screen protector sono disponibili le flip cover nei colori nero, blu, rosso o verde. La fodera interna è morbida e antigraffio per proteggere lo schermo da urti e sporco mentre la cover posteriore rigida, soft touch, replica il guscio copri batteria.
In onda la nuova campagna TV di Puro realizzata in collaborazione con MTV
Don’t cover, dress up interpreta la voglia di naturalezza, di vivere con sincerità la propria natura, i sentimenti, i desideri, le passioni, i talenti e un pizzico di follia. Lo spot declina diversi momenti, storie, emozioni – DREAM, PASSION, TALENT, MADNESS, YOURSELF – tutti uniti da un fil rouge, il desiderio di autenticità dei protagonisti. La campagna si sviluppa attraverso una sequenza di immagini immediate ma ricercate, dal carattere allegro, spontaneo e poetico.
Nella prima inquadratura, DREAM, una ballerina angelo dalle ali tatuate sulla schiena, riflette i suoi movimenti su una parete creando una atmosfera poetica e sognante. Protagonisti di PASSION due ragazzi su un palcoscenico – finzione o realtà? – che non indugiano a mostrare il proprio sentimento, mentre il terzo “capitolo” della campagna, TALENT, è incentrato sugli spettacolari “trick” che un prestigiatore è in grado di compiere con le sue mani. Lo spot volge al termine con un momento MADNESS, in cui un biker escogita un’originale soluzione per sospingersi. La musica si ferma, il solo rumore è quello delle ruote di uno skateboard. Il viso di un ragazzo è coperto dallo skateboard, su cui è disegnato un volto dallo sguardo cupo. Il protagonista lo abbassa, svelando la sua identità sorridente. La scena YOURSELF chiude il racconto con l’invito più importante, quello ad essere sé stessi, mostrando i lati più o meno nascosti del proprio essere.
La collaborazione di Puro con MTV nasce dall’intento di creare un prodotto giovane e dinamico, rivolto a quel pubblico di “young adults” – attenti alle nuove tendenze, amanti della musica e dello sport – che è da sempre riferimento del mondo MTV. Puro sarà inoltre protagonista tra i partner degli attesissimi MTV Awards, che si svolgeranno il 21 giugno al Parco delle Cascine di Firenze.
La campagna Don’t cover, dress up è stata realizzata da MTV Brand Solutions in collaborazione con I AM A BEAN per PURO.
SpyEye: arrestato un altro cyber criminale
l russo Aleksandr Andreevich Panin, conosciuto anche come “Gribodemon” e “Harderman”, è stato giudicato colpevole di cospirazione finalizzata a frode bancaria dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d’America. Aleksandr Andreevich Panin, considerato da più parti come l’erede del codice ufficiale del trojan bancario ZeuS, è lo sviluppatore e distributore del noto malware bancario SpyEye, responsabile di aver infettato oltre 1,4 milioni di computer in tutto il mondo. L’FBI ha riconosciuto in un comunicato l’apporto fondamentale nelle indagini del Forward-looking Threat Research (FTR) Team di Trend Micro, leader globale nella sicurezza per il cloud. I ricercatori Trend Micro si sono infiltrati nei forum cyber criminali per carpire informazioni essenziali a rivelarne l’identità e seguire i suoi movimenti.
SpyEye, attivo dal 2009, è un sofisticato Trojan che permette ai cyber criminali di controllare i computer da remoto e di conseguenza entrare in possesso di informazioni personali sensibili, come le credenziali bancarie, informazioni sulla carta di credito, user name e password varie.
Aleksandr Andreevich Panin ha operato in Russia dal 2009 al 2011, collaborando specialmente con l’algerino Hamza Bendelladj, conosciuto anche come “Bx1”. Entrambi hanno lavorato per sviluppare il mercato e vendere varie versioni di SpyEye. Panin offriva pacchetti personalizzati a diversi acquirenti, per permette di poter colpire al meglio i computer personali, le istituzioni finanziare o gli istituti di credito. Muovendosi tra i forum utilizzati dai cyber criminali pubblicizzava le sue diverse soluzioni con prezzi che oscillavano tra i 1.000 e gli 8.500 dollari. Gli investigatori ritengono abbia venduto SpyEye ad almeno 150 clienti. Si pensa che uno di questi sia riuscito a “guadagnare” circa 3,2 milioni di dollari in sei mesi, utilizzando un kit SpyEye.
SpyEye è stato il principale malware kit tra il 2009 e il 2011. Nel 2013 ha colpito più di 10.000 conti bancari e oggi è ancora molto utilizzato. Negli ultimi 3 mesi SpyEye è stato rilevato su 1.010 utenti unici e 790 ips in Italia.
L’FBI ha cominciato ad indagare su Panin e il suo gruppo nel giugno del 2011. Hamza Bendelladj è stato arrestato il 5 Gennaio 2013 all’aeroporto di Bangkok. Estradato negli Stati Uniti a maggio, è ora sotto processo in Georgia. Panin è stato arrestato il 1 Luglio 2013 all’aeroporto di Atlanta e riconosciuto colpevole il 28 Gennaio 2014. La sentenza è prevista il 29 Aprile. Le indagini hanno permesso di arrestare anche 4 clienti di Panin e vari complici tra il Regno Unito e la Bulgaria.
car2go Italia da record con 110.000 iscritti in 10 mesi
car2go piace agli Italiani che ne apprezzano il modello di mobilità innovativa, coniugato con la libertà di spostamento e il rispetto dell’ambiente. Fin dal suo esordio nella città di Milano, le smart bianche e azzurre hanno incontrato i gusti di un pubblico vasto e trasversale, di ogni età e di ogni tipo, che ha apprezzato il modello a flusso libero e la portata innovativa del sistema portando l’Italia ad essere il miglior caso al mondo.
Ecco i numeri del successo: 110.000 iscritti in 10 mesi
Milano: 600 smart car2go e oltre 65.000 iscritti a 10 mesi dal lancio, con una media di 25.000 noleggi a settimana;
Roma: 500 smart car2go e più di 45.000 iscritti dopo circa due mesi e mezzo dal lancio, con una media di 15.000 noleggi a settimana.
Da qualche giorno il servizio è attivo anche a Firenze con 200 smart e così come è accaduto nelle altre città italiane, car2go sta raccogliendo i favori dei cittadini del capoluogo toscano che si stanno iscrivendo numerosi.
Oltre ad essere il primo servizio a flusso libero e pioniere del settore, car2go è apprezzato anche per l’esclusiva interoperabilità a livello europeo: la libertà di poter noleggiare una delle 5.500 smart delle 12 città della zona Euro in cui il servizio è attivo, appare come un plus importante per tutti i cittadini europei.
Nel mondo car2go è attiva in 27 città tra Europa, Stati Uniti e Canada. Al momento più di 700.000 clienti possono usare 11.000 smart eco-friendly, di cui oltre 1.250 elettriche. Nel mondo ad oggi sono stati effettuati oltre 21 milioni di noleggi auto car2go. In media, quindi, ogni 2 secondi avviene un noleggio con car2go in una delle 27 città in cui è presente il servizio – il che significa che ogni mese vengono effettuati oltre 1 milione di noleggi.
Il Web 3.0 è alle porte e il regolamento privacy Ue si avvicina
Si è appena conclusa la 4° Edizione del Privacy Day Forum, ma il Convegno annuale di Federprivacy dello scorso 9 maggio è tutt’altro che archiviato: la sua eco è proseguita nel vivace dibattito dei giorni successivi nei tweets, alimentata anche dalla recente pronuncia della Corte di Giustizia UE su Google e il cosiddetto “diritto all’oblio”.
Se l’avvocato Rosario Imperiali aveva aperto il Privacy Day richiamando la necessità di nuove regole e invocando “un nuovo patto che richiede una iniezione etica”, è stato l’ex garante Prof. Francesco Pizzetti a dare la scossa attraverso Twitter: “La decisione della Corte di Giustizia sui motori di ricerca, scioglie positivamente un nodo del Regolamento che ora è più vicino”.
La Corte di giustizia, decretando Google come responsabile a tutti gli effetti del trattamento dei dati personali che elabora e pubblica nei risultati di ricerca, concede ai cittadini il diritto di richiedere l’immediata cancellazione dei propri dati sui motori web. In un quadro più ampio, questa decisione rimuove di fatto un ostacolo importante che finora aveva rallentato il nuovo regolamento privacy europeo, ponendo circostanze favorevoli per la sua approvazione definitiva durante il semestre di presidenza italiana nella UE.
L’entrata in vigore della nuova normativa, in discussione a Bruxelles dal 2012, oltre a regole più attuali e in linea con i nuovi strumenti tecnologici, porterà a una crescente richiesta sul mercato di profili professionali come quello del “privacy officer”, figura ancora poco diffusa in Italia, ma considerata di fondamentale importanza negli Stati Uniti e in molti altri Paesi ”.
Al Privacy Day era stato proprio Pizzetti a trattare questa tematica davanti a una platea di oltre 500 addetti ai lavori:”Non si può pensare di diventare data protection officer con un corso di tre o quattro giorni”. In seguito all’approvazione del nuovo regolamento, verrà imposta alle amministrazioni pubbliche e alle grosse Aziende private, la responsabilità di tutti i dati trattati e l’introduzione del privacy officer, sarà considerata sempre più strategica per l’attuazione corretta delle nuovi leggi e per una maggiore competitività.
Nel rincorrersi dei “cinguettii” anche Nicola Bernardi Presidente di Federprivacy e organizzatore dell’evento introduce il concetto di privacy officer etico, “non freddo applicatore della legge, ma rivolto anche al diritto sancito dall’art.12 della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”.
Secondo la ricerca del professor Alessandro Acquisti, in videoconferenza dalla Carnegie Mellon University di Pittsburgh, la realtà aumentata, combinata tra strumenti innovativi come i google glass e tecnologie di riconoscimento facciale, prefigurino dietro l’angolo “una vera guerra per la difesa della privacy”, che richiederà la professionalità di veri specialisti della materia.”
I risultati degli studi del Professor Acquisti condotti negli Stati Uniti saranno approfonditi in occasione di una lectio magistralis dal vivo, il prossimo 20 giugno, presso il CNR di Pisa.
Quello delle nuove tecnologie è un problema che impegna non poco l’Authority per la privacy che, nel tutelare i diritti dei cittadini, è chiamata ad operare un bilanciamento senza alcuna esitazione anche quando la lente è puntata sui colossi del web. “Abbiamo cercato di aprire una finestra di dialogo” ha dichiarato la prof.ssa Lucia Califano, Membro del Garante: “Ciò non ci ha impedito, recentemente, di sanzionare Google per 1 milione di euro in relazione al servizio Street View”.
Ma il futuro, con la sua promessa di strumenti tecnologici sempre più avanzati, porterà anche notevoli vantaggi per aziende e cittadini: “L’utilità, anche ai fini investigativi derivanti dall’utilizzo della videosorveglianza, e’ sotto gli occhi di tutti”, ha rimarcato il Prefetto di Pisa Francesco Tagliente, che lo scorso anno ha avviato il progetto integrato sull’anagrafe. “Ne è un esempio – ha proseguito il Prefetto – quanto si è verificato recentemente proprio nella nostra città, in occasione dell’aggressione mortale a un cittadino bengalese. Per la rapida soluzione di questo caso sono state fondamentali la capacità investigativa degli operatori di polizia combinata alla disponibilità delle telecamere, messe a disposizione delle Forze di Polizia”
L’era del web 3.0 è sempre più vicina, o forse è già iniziata a nostra insaputa, sta di fatto che il Privacy Day Forum di quest’anno ha evidenziato come il progresso tecnologico sia portatore di molti vantaggi, ma anche di tanti pericoli dove la sfera privata del cittadino sembra destinata ad essere azzerata in nome del profitto o della sicurezza. Sono necessarie più che mai nuove regole in materia di data protection e per questo c’è molta attesa per l’approvazione della nuova normativa europea sulla privacy, in discussione nel secondo semestre del 2014.
Ed Sheeran, Ariana Grande e Sam Smith: i cantanti da tenere d’occhio quest’estate per Shazam
Shazam, azienda leader a livello globale nel settore del media entertainment, ha annunciato oggi le sue previsioni relative alle canzoni destinate a diventare hit di questa estate – la musica che tutti balleranno e canteranno ad alta voce tra qualche mese.
L’elenco comprende alcuni singoli appena usciti, che le classifiche di Shazam indicano come prossimi grandi successi, così come le canzoni che attualmente popolano le classifiche nazionali. L’elenco è stato realizzato sulla base del numero di volte che il singolo viene cercato su Shazam e da altri fattori.
- Ed Sheeran – Sing. “Sing è stata una delle canzoni più cercate dell’anno su Shazam, con 1 milione di tag e di counting. Questo brano, prodotto da Pharrell, è destinato a garantire un sempre maggiore successo al già popolare cantante britannico. “
- Ariana Grande Feat. Iggy Azalea – Problem. Iggy Azalea è forse il rapper più cool del momento e questa collaborazione sta dimostrando di essere gradita da parte degli utenti di Shazam che la ricercano continuamente tramite la app.
- Sam Smith – Stay With Me. Sam è attualmente sulla cresta dell’onda negli Stati Uniti come vocalist di Naughty Boy e Disclosure. Ad oggi, la voce di Sam Smith con questo singolo è stata shazammata oltre 15 milioni di volte e, il numero di tag continua a crescere di settimana in settimana.
- Luke Bryan – Play It Again. “Play It Again” è indubbiamente la hit country dell’anno. Attualmente al numero uno della classifica country di Shazam è destinata a rimanere tra le preferite fino al prossimo inverno.
- Nico & Vinz – Am I Wrong. I norvegesi Nico & Vinz hanno avuto grande successo in Europa con questa canzone. Il duo sta però scalando rapidamente anche la classifica americana.
- Oliver Heldens – Gecko. Dall’etichetta che ha reso popolare Martin Garrix arriva anche Oliver Heldens: l’ultima rivelazione della House europea. La nuova versione vocale di “Gecko” sembra portare questo brano underground verso le stelle.
- Clean Bandit – Rather Be. “Rather Be” è stata la canzone più cercata su Shazam e ha totalizzato il record delle vendite da quando è sbarcata in Europa. Fino ad oggi è stata shazammata quasi 10 milioni di volte ed è ancora il brano più ricercato del mondo tramite la app ma potrebbe totalizzare ancora più tag con un maggiore supporto delle radio statunitensi. Il nuovo singolo di Clean Bandit “Extraordinary” ha ripetuto il successo, segno questo che la band è decisa a mantenersi ancorata alle classifiche con più di una canzone.
- Secondcity – I Wanna Feel. Questa track dance è una delle più suonate nel Regno Unito e sarà sicuramente una nuova possibile numero uno dopo il suo lancio previsto per il prossimo 25 maggio. Ci sono ampie possibilità che faccia furore in tutta Europa con l’apertura della stagione ibizenca alle porte.
- Teeflii Feat. 2 Chainz – 24 Hours. Teeflii è uno dei cantanti R&B più interessanti del momento. Il suo ritmo è prodotto dall’inarrestabile DJ Mustard e vanta la presenza dell’icona rap 2 Chainz. Il singolo non è ancora stato lanciato ufficialmente, ma, ha già totalizzato 100 milioni di ricerche su Shazam
- 5 Seconds Of Summer – Don’t Stop. Questa band australiana ha registrato una crescita esplosiva su Shazam e su tutti i social media in generale. Sognano di raggiungere i livelli di successo di quest’anno dei One Direction. Grazie a questo loro ultimo brano, il sogno potrebbe diventare realtà!
“Sia che tu stia uscendo furtivamente, guidando lungo l’autostrada, spalmandoti creme abbronzanti a bordo piscina o organizzando un barbeque con gli amici, la compilation delle hit estive di sottofondo rende tutto migliore”, ha dichiarato Peter Szabo, Head of Music di Shazam. “Abbiamo potuto realizzare il Sound of Summer di Shazam grazie ai dati delle nostre classifiche, frutto dei tag di una solidissima base che conta 450 milioni di utenti. Siamo sicuri che le proposte di quest’anno faranno alzare a tutti il volume delle loro radio!”
Le classifiche di Shazam sono riconosciute come tra le più accurate misure predittive per decretare le prossime hit. Il “Sound of Summer” dello scorso anno aveva previsto il successo di Robin Thicke con la sua “Blurred Lines”, “Get Lucky” dei Daft Punk e “Let Her Go” dei Passenger. Nel 2012, Shazam ha correttamente definito “Somebody that I used to know” di Gotye e “Payphone” dei Maroon 5 come i tormentoni estivi.
Ad oggi, le prime cinque canzoni cercate su Shazam in Italia sono:
- Klingande, “Jubel”
- Clean Bandit, “Rather Be”
- Imagine Dragons, “Demons”
- Milky Chance, “Stolen Dance”
- George Ezra, “Budapest”
Le statistiche dei tag di Shazam:
- Shazam ha registrato più di 2,5 miliardi di tag a partire da Capodanno, con un incremento di oltre il 150% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso
- Nell’ultimo anno, il 75% delle canzoni numeri uno delle classifiche Shazam USA ha raggiunto la top ten della Billboard Hot 100
- Il tempo medio tra il raggiungimento di un brano della prima posizione nella classifica di Shazam nella categoria “Nuove Uscite” e nella Top 10 Billboard è di 43 giorni.
I grafici dei tag di Shazam forniscono dati affidabili che permettono all’industria di vedere quale cantante e quali brani sono popolari tra i consumatori. Per maggiori informazioni sulle classifiche USA, UK e mondiali visitare il sito: http://www.shazam.com/charts