Match Day – La prova di iPhoneItalia alla Gamescom

L’aspetto manageriale e la necessità di fare calcio che pervade la maggior parte dei videogiocatori, fatto salvo chi non si interessa minimamente di sport, spinge le aziende di produzione videoludica a sfornare quanti più titoli possibili. È per questo che quando alla Gamescom di Colonia abbiamo incontrato gli sviluppatori di Match Day sapevamo di andare incontro all’ennesimo tentativo di emulare il calcio attraverso l’aspetto manageriale.

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Match Day, distribuito dalla Gameforge, è un free to play che sarà disponibile per iOS, Windows Phone e Android: ottimizzato per iPhone, sarà anche disponibile su iPad, ma nella sua versione 2x. Come confermato anche da Knut Brockmann, lead game designer di Match Day, l’ispirazione è chiaramente tratta da Hattrick, il browser game più famoso in ambito calcistico, tnato da aver conquistato milioni di utenti in anni e anni di attività, senza mai smettere di innovarsi e perfezionarsi. Anche senza la conferma di Knut, però, ce ne saremmo accorti già nelle prime battute da noi: perché d’altronde per proporre una formula già nota e collaudata, devi necessariamente ispirarti a qualcuno, col rischio di emularlo eccessivamente.

L’obiettivo di Match Day è, come suggerisce lo stesso nome del titolo che può essere anche confuso con il claim dello stesso, è quello di offrire ogni giorno una partita, che sia essa ufficiale o amichevole: ogni sfida è una storia a sé, ogni giorno è altrettanto una storia a sé. L’intenzione, poi, degli sviluppatori, spiega Knut, è quella di cercare di inserire le migliori squadre – 16 – in una competizione mondiale che possa rievocare l’epica e il funzionamento della Champions League: l’utente insomma è spinto a perseguire il successo di giornata in giornata per diventare sempre più il migliore e raggiungere l’ambito traguardo di figurare tra i top 16. Come detto prima, poi, siccome ogni partita è una storia a sé, Match Day inserisce degli aspetti sussidiari che vi spingeranno a ragionare in funzione di un segmento più breve e nel brevissimo periodo: prendendo in prestito da Fifa Manager – serie ultimatasi nel 2013 – la gestione dei biglietti e degli sponsor, Knut ci presenta la tabella delle finanze. Senza poter prendere in considerazione quella mostrataci nella sua partita, perché – per sua stessa ammissione – era piena di cheat e trucchi, abbiamo potuto constatare quanto ben elaborata sia tale feature.

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A seconda della partita che andrete ad affrontare dovrete decidere quanto far pagare i biglietti, quanto alzare o abbassare i prezzi: per esempio, nel caso di una partita di cartello in casa, sapendo che i tifosi si recheranno comunque all’impianto sportivo, sarebbe d’uopo cercare di aumentare i prezzi dei biglietti, così da ottenere un incasso superiore; altresì, in caso diametralmente opposto, vi basterà abbassare sensibilmente i prezzi per ottenere una maggior affluenza a prezzi più bassi. Stessa tecnica da utilizzare con gli sponsor, con i quali potrete siglare accordi annuali, biennali e così via, cercando di ottenere l’offerta migliore giocando all’accettazione o al rifiuto. L’incasso da parte di questi ultimi è quello più importante, perché vi permetterà di avere l’introito maggiore nel corso della stagione, da poter poi investire per acquisti per la squadra.

Venendo poi ai giocatori ci ritroviamo in uno schema molto simile a Hattrick: ogni giocatore ha delle statistiche che vi permetteranno di capire chi dovrà essere schierato e chi invece no. Invece della “forma”, però, in Match Day abbiamo la “stamina”, che nel caso in cui risulti essere completamente a terra vi costringerà a tenere il giocatore fuori dagli schemi: l’aggiunta è che, però, il vostro calciatore potrà essere rimesso in sesto sfruttando le monete a vostra disposizione. Un sotterfugio che così vi permetterà di avere la stamina a livelli altissimi, ma che ovviamente vi costerà, perché Match Day – Knut sottolinea – ha degli acquisti in-app e gli sviluppatori non sono ipocriti: vogliono che voi acquistiate e lo facciate con continuità. Un free to play sì, ma qualcuno dovrà pur mangiare da questo lavoro. Da quanto abbiamo capito, però, i soldi possono essere spesi soltanto per recuperare la forma dei propri giocatori, senza andare ad alterare troppo le altre statistiche.

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Dal lato del mercato Knut ci ha mostrato che le operazioni sono limitate alla stessa lega: potrete vedere i giocatori in vendita soltanto tra le squadre che giocano con voi, come se la Juventus potesse acquistare soltanto dal Milan o dal Palermo, e il Manchester City potesse acquistare solo dal Newcastle o dal Crystal Palace. Prospettive non esaltanti. La particolarità è che per conoscere le caratteristiche di tutti gli altri giocatori, in particolar modo di quelli che vi interessano, dovrete attivare lo scouting: in tal caso potrete decidere se attendere 15 minuti per conoscere il risultato oppure spendere altre monete per avere un effetto immediato e ottenere così il risultato della vostra ricerca. Una volta confermato l’interessamento nei confronti del giocatore non dovrete fare altro che presentare la vostra offerta e cercare di acquistarlo per inserirlo nella vostra rosa.

Fuori dall’aspetto dell’area tecnica, Match Day vi permette anche di potenziare le vostre strutture con quanto fatto vedere al di fuori dello stadio. Potrete decidere di modificare e ampliare lo stadio, per far entrare quante più persone possibili al suo interno, così come potrete creare una Youth Academy, così da avere un settore giovanile dal quale attingere in qualsiasi momento, o ancora una struttura per il recupero fisico, dei chioschi all’ingresso dello stadio per ottenere un ritorno anche dalla vendita di cibarie e bevande, e persino degli store per il merchandising, per la vendita di magliette e simili. Tutte funzionalità che nei manageriali abbiamo visto soprattutto in Fifa Manager, dove tale aspetto era più prorompente, a discapito di Football Manager che non si è mai interessata di potenziare qualcosa del genere.

Venendo poi all’atto della partita ritroviamo, ancora una volta, uno schema esattamente omologato a Hattrick: la narrazione della sfida avviene attraverso una diretta testuale, con una durata fissa di 10 minuti, a discapito dei veri 90 più 15 di intervallo del browser game. L’unico movimento a schermo che avviene sul campo di gioco è la posizione della palla, che si sposterà a seconda di dove si sta svolgendo l’azione: le animazioni per i gol e per le azioni salienti sono decisamente limitate, ma d’altronde si tratta di un manageriale che non vuole offrire nulla dal punto di vista della simulazione del calcio giocato. Quindi per dieci minuti preparatevi a lettere il racconto della vostra sfida, a meno che non vogliate allontanarvi, impegnarvi in altre attività, poi tornare a guardare lo schermo e capire se la vostra partita è stata vinta o persa.

Match Day si trova attualmente in fase di release tecnica e sarà disponibile in pochi mesi per iOS, Windows Phone e Android. Ricordiamo che per iPad la versione sarà soltanto ottimizzata, ma Match Day è nativo per iPhone.

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