Recensione iPhone 6: davvero il migliore di sempre – VIDEO

Lanciato ufficialmente il 19 Settembre e disponibile in Italia da 26, l’iPhone 6 è il nuovo smartphone top di gamma di Apple nella sua configurazione più piccola. Quest’anno, infatti, Apple ha lanciato due nuovi iPhone: l’iPhone 6 con schermo da 4.7 pollici e l’iPhone 6 Plus, ossia il primo vero “phablet” dell’azienda di Cupertino con schermo da 5.5 pollici. In questo articolo andiamo a proporvi la nostra recensione completa del modello più piccolo dell’ultimo iPhone di Apple, con tanto di video recensione.

Design: lo stato dell’arte (quasi)

Il design è da sempre il punto forte degli iPhone. Altre aziende si sono avvicinate in questi anni, ma Apple rimane sempre una spanna più avanti. iPhone 6 non fa eccezione e, come da tradizione biennale, porta un rinnovamento totale nel design del dispositivo. Apple dice infatti addio all’iconica cornice (che fino ad iPhone 4S integrava l’antenna del dispositivo) e la sostituisce con un bordo arrotondato che tanto ricorda quello del primissimo iPhone. Il telefono scende ancora in termini di dimensioni in spessore: si passa dai 7,6 millimetri di iPhone 5s ai 6,9 millimetri di iPhone 6. La differenza è davvero notevole e in mano si sente subito. Per quanto riguarda le altre dimensioni, iPhone 6 cresce in altezza rispetto ad iPhone 5s (138,1 mm contro 123,8 mm) e in larghezza (67 mm contro 58,6 mm) e pesa anche un po’ di più (129 grammi contro 112 grammi) anche se in mano la differenza non si avverte quasi. Anzi, probabilmente il peso di iPhone 6 risulta più bilanciato e la sensazione è addirittura quella di una maggior leggerezza.

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Se il design leggermente arrotondato migliora l’ergonomia del dispositivo e lo rende ancora più elegante e raffinato alla vista, purtroppo ci sono alcuni piccoli “incidenti di percorso” che Apple non ha proprio potuto evitare. Il primo è rappresentato dalla linee sul retro del dispositivo, quelle stesse linee che abbiamo (sfortunatamente) conosciuto già da maggio. Ebbene, sul modello finale di iPhone 6 sono senza dubbio meno brutte, ma… ci sono. Probabilmente – ed è questo il ragionamento che mi ha portato ad acquistare il mio iPhone 6 in versione Silver – si notano di più specialmente sul modello Oro e in quello Grigio Siderale, mentre sul modello Argento lo stacco cromatico è leggermente inferiore. Quindi, se volete notare meno queste linee, il consiglio è quello di acquistare il modello Argento.

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L’altro “incidente”, purtroppo, non ha soluzioni: la fotocamera su iPhone 6 sporge leggermente al di fuori rispetto alla scocca posteriore del dispositivo. Questo perché Apple ha voluto mantenere gli stessi elementi della fotocamera in un design ancora più compatto rispetto a quello di iPhone 5s. Inevitabilmente, almeno per la tecnologia attuale, si è dovuti ricorrere a questa soluzione che, a mio avviso, si accetta abbastanza in fretta. E non preoccupatevi, la fotocamera non dovrebbe danneggiarsi se osserverete un’adeguata cautela durante l’utilizzo del vostro iPhone 6. È rivestita in zaffiro, quindi solo il diamante – teoricamente – potrebbe scalfirla.

Schermo: grande, bello, giusto

iPhone 6 è un dispositivo diverso, più grande, ma adeguato ai tempi. È inutile nascondersi dietro le parole pronunciate in passato (“il tuo pollice va da qui a qui…”). Il mercato è cambiato e ha richiesto schermi più grandi. Apple ha accontentato il mercato realizzando uno smartphone con schermo da 4.7 pollici, quindi 0.7 pollici in più di diagonale rispetto ad iPhone 5s/5c/5 e ben 1,2 pollici di diagonale in più rispetto agli schermi dei primissimi iPhone. Ed è proprio dal nuovo schermo che partiamo: oltre alla dimensione, è importante anche il salto in termini di risoluzione: si passa, infatti, dai 1136×640 pixel di iPhone 5s ai 1334×750 pixel. Una risoluzione che raggiunge e supera, per la prima volta su un iPhone, l’HD. Tuttavia, se confrontata con la risoluzione 1920×1080 di iPhone 6 Plus, quella di iPhone 6 appare comunque inferiore, ma questo è un mero dato tecnico, dato che lo schermo di iPhone 6 presenta comunque notevoli miglioramenti rispetto a quello di iPhone 5s. Se la densità di pixel resta invariata, a migliorare è la resa dei colori, ora ancora più fedeli e leggermente più saturi, il contrasto (1400:1 contro gli 800:1 di iPhone 5s e i 1300:1 di iPhone 6 Plus) la luminosità più elevata e anche l’angolo di visione, probabilmente migliorato anche grazie all’utilizzo di un pannello in vetro leggermente arrotondato ai bordi. A primo impatto, la sensazione che si a guardare lo schermo di iPhone 6 è quella che l’interfaccia e le icone “saltino fuori” dallo schermo stesso. Insomma, il Retina HD si vede, letteralmente.

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Dal punto di vista software, con iOS 8, lo schermo non viene probabilmente ottimizzato al meglio, anche se la maggior parte delle app vengono automaticamente “stirate” per coprire tutta la superficie del display da 4.7 pollici, quindi si evitano i problemi di gioventù che iPhone 5 ha conosciuto nei suoi primi mesi di vita (app con bande nere in alto e in basso, testi poco risoluti, ecc) anche se alcune app presentano attualmente un leggero effetto “sfocato”, dovuto alla risoluzione più elevata del nuovo schermo Retina HD. Tuttavia, questi problemi saranno corretti in tempi abbastanza contenuti, la cui ampiezza dipenderà dalla rapidità con cui gli sviluppatori di app terze aggiorneranno i propri software per i nuovi iPhone 6.

Fotocamera: i megapixel non sono tutto

La fotocamera di iPhone 6 migliora notevolmente rispetto a quella di iPhone 5s, ma lo fa in modo quasi silenzioso.

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megapixel restano gli stessi – e per chi se ne intende di fotografia, non è un grande problema – ma viene ulteriormente migliorato il sensore e viene introdotta una nuova stabilizzazione per foto e video.

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Su iPhone 6 la stabilizzazione è di tipo digitale, mentre su iPhone 6 Plus è di tipo ottico ed ha quindi una miglior resa.

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Tuttavia, la stabilizzazione di iPhone 6 è decisamente superiore a quella di iPhone 5s, lo noterete sin da subito.

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In più, l’autofocus su iPhone 6 raggiunge livelli mai visti prima grazie a quello che Apple chiama “Focus Pixel” e che consente di mettere a fuoco in modo ultra rapido, sia nelle foto che nei video.

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Anche grazie a questa tecnologia, su iPhone 6 migliora tantissimo il riconoscimento dei volti, sia con la camera anteriore che con quella posteriore.

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Ma i miglioramenti della fotocamera non finiscono qui: arrivano infatti le foto panoramiche a 43 megapixel e la possibilità di scattare una sequenza rapida di foto con la fotocamera anteriore (che tra l’altro ha ora una lente f/2.2 contro la f/2.4 di iPhone 5s).

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Lato video, invece, il nuovo iPhone 6 permette di acquisire splendidi video in Full HD (1080p) a 30 fps o 60 fps.

Migliora anche la Moviola che adesso consente di registrare slow-motion a 120 fps o 240 fps. I video guadagno anche la messa a fuoco continua durante la registrazione, funzione non solo nuova per un iPhone ma anche brillantemente realizzata da Apple.

È sempre (un migliore) iPhone

Se le modifiche estetiche e dimensionali possono far pensare ad un telefono che si distanzia sempre di più dal vecchio concetto jobsiano di “iPhone”, in realtà il cuore dell’ultimo nato di casa Apple è sempre lo stesso. Gli utenti iPhone 6 troveranno infatti tutto ciò che conoscevano dei precedenti iPhone all’interno del nuovo modello e anche di più.

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All’interno di iPhone 6 batte infatti un processore dual-core A8 realizzato da Apple, con architettura a 64 bit e accompagnato dal coprocessore di movimento M8 (che ora capisce quando corriamo e quando andiamo in bici, in modo da migliorare i risultati restituiti nelle app terze o anche in Salute). Il nuovo processore A8 garantisce performance ancora migliorate, specialmente quando si eseguono operazioni particolarmente pesanti per i vecchi hardware. Nell’utilizzo quotidiano, tuttavia, non noteremo particolari differenze rispetto alle performance di iPhone 5s.

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Esattamente come iPhone 5s, iPhone 6 monta un sensore per il rilevamento delle impronte digitali integrato nel tasto Home e chiamato “Touch ID” da Apple, utile per sbloccare il dispositivo, per completare acquisti sugli store di Apple e ora anche per utilizzare il sistema Apple Pay per i pagamenti digitali (attivo per ora solo negli Stati Uniti) e ora anche per interagire con le app che lo supporteranno, in modo da confermare operazioni o accedere senza inserire i dati di login, ma solo l’impronta digitale.

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Ancora presente, poi, il buon vecchio True Tone Flash dual-LED per scattare foto al buio senza modificare i colori originali della scena, ora ridisegnato e di nuovo di forma circolare, l’assistente vocale Siri, che guadagna nuove funzionalità e diventa ancora più “smart”, oltre alla rafforzata compatibilità con le reti GSM/EDGE, UMTS/HSPA e 4G/LTE.

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Per quanto riguarda il sistema operativo, iOS 8 è praticamente lo stesso che hanno ricevuto iPhone 4S e successivi, eccezion fatta per una diversa organizzazione delle icone nella schermata Home (c’è più spazio tra le icone, ma volendo l’utente può eseguire uno zoom delle icone per riavvicinarle tra loro) e per le app che in futuro sfrutteranno le dimensioni più generose dello schermo per visualizzare più contenuti o semplicemente per utilizzare nuovi menu. Apprezzabili anche le modifiche apportate alla tastiera che, pur non arrivando ai livelli di quella di iPhone 6 Plus, include ora dei nuovi pulsanti: tra i più utili, a mio avviso, le freccette per la navigazione tra i caratteri e il pulsante annulla (che ci eviterà così di scuotere il telefono per ottenere lo stesso effetto…).

Problemi di gioventù

Come ogni nuovo iPhone – chi più, chi meno – anche iPhone 6 è affetto da “problemi di gioventù“. Per iPhone 4 era lo schermo Retina e la disponibilità inizialmente scarsa di applicazioni compatibili con il nuovo standard; per iPhone 5 ci fu il problema dello schermo più grande e delle app che giravano a “risoluzione iPhone 4”, creando delle bande nere in alto e in basso; per iPhone 6, invece, il problema sta sempre nella risoluzione, ma quanto meno il fenomeno è limitato ad un effetto “blur” (sfocato) in determinate app e all’ingrandimento di altre. Esattamente come i problemi di iPhone 4 e di iPhone 5, che oggi sono solo un ricordo, anche quelli di iPhone 6 verranno sicuramente corretti in tempi record. È importante ricordare che da questo momento in poi non spetta più ad Apple intervenire, ma dovranno essere gli sviluppatori delle singole applicazioni ad aggiornare i propri software per accogliere i nuovi iPhone 6 e le relative risoluzioni. Qui in basso potete notare la differenza tra uno screenshot scattato ad un’app ottimizzata (Messaggi, sulla sinistra) e uno screenshot scattato ad un’app non ancora ottimizzata (WhatsApp).

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La seconda categoria di problemi riscontrati riguardano alcuni glitch, presenti sia su iPhone 6 che su iPhone 6 Plus, che impediscono di premere correttamente i pulsanti virtuali sul dispositivo quando lo ruotiamo in modalità orizzontale. A parità di porzione dello schermo, il touchscreen riprende a funzionare correttamente se torniamo in modalità verticale.

Batteria: prime impressioni positive

Inutile dirlo: per la batteria è davvero troppo presto per dare giudizi. L’autonomia del telefono non la si può valutare in una settimana di utilizzo e probabilmente nemmeno in un mese. Quando si ha tra le mani un telefono nuovo si finisce, inevitabilmente, per abusarne nei primi giorni, sfalsando completamente i risultati in termini di utilizzo quotidiano. Tuttavia, stando alle primissime prove di utilizzo eseguite, l’autonomia di iPhone 6 sembrerebbe essere superiore a quella di iPhone 5s, e questo dato potrà solo migliorare con i prossimi aggiornamenti di iOS 8. Altra nota positiva è la velocità di ricarica: iPhone 6 si ricarica in poco più di un’ora da 0 a 100. Il che non è assolutamente male. Come detto, però, per una valutazione più approfondita ci vorrà più tempo.

Configurazioni e prezzi

L’iPhone 6 è disponibile nelle versioni OroGrigio Siderale e Argento. I tagli di memoria includono il modello base da 16 GB, il nuovo modello mid-range da 64 GB (scompare il 32GB) e il modello top di gamma da 128 GB. I prezzi si allineano a quelli di iPhone 5s, con il modello più economico che parte da 729€, quello intermedio a 839€ (con 32 GB in più rispetto ad iPhone 5s) e quello top a 949€ (con 64 GB in più rispetto al modello dello scorso anno). Mai come quest’anno, quindi, l’acquisto di un modello da 16 GB potrebbe rivelarsi il meno azzeccato, per due semplici motivi: 16 GB, ormai, sono diventati pochi quasi per tutti e soprattutto è possibile acquistare oggi il taglio da 64 GB al prezzo del 32 GB di un anno fa (iPhone 5s da 64 GB costava 949€). Lo stesso discorso vale per il nuovo modello da 128 GB. Quindi, se potete e volete, orientatevi verso i due modelli più costosi. Non ve ne pentirete.

iPhone 6: l’iPhone definitivo, un po’ in ritardo

iPhone 6 è per chi vi scrive, nel momento in cui vi scrive, l’iPhone definitivo e al tempo stesso l’iPhone che Apple avrebbe dovuto realizzare già due anni fa. Ma non per una banale considerazione sull’hardware del dispositivo (che ha prestazioni comunque superiori rispetto alle controparti Android con configurazioni più avanzate) ma per il semplice motivo che è forse solo con iPhone 6 che si rompe del tutto con l’iPhone che conosciamo dal 2010, l’ultimo grande iPhone di Apple, l’ultimo iPhone che aveva ugualmente rotto con il passato e che segnava la strada per tutti gli altri.

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Certo, si può criticare ad Apple di essere arrivata in ritardo, ma fa nulla. Meglio tardi che mai. Ora torno a godermi il mio nuovo iPhone, il mio iPhone perfetto, come non facevo dal 2010. Senza se e senza ma. iPhone 6 è ciò che di meglio ci sia sul mercato per rispondere alle mie esigenze, che poi son quelle di molti, di moltissimi.

PRO:

  • Schermo da 4.7 pollici con colori fedeli, contrasto e luminosità migliorati.
  • Bordi arrotondati che rendono comoda la presa e l’utilizzo del telefono.
  • Design ricercato ed elegantissimo, molto più di quanto possa sembrare dalle immagini promo.
  • Prestazioni elevatissime nonostante l’hardware “datato”.
  • Fotocamera migliorata (ma non ai livelli di 6 Plus).
  • Touch ID molto più preciso e veloce.
  • Prezzo: non sarà un vero pro, ma iPhone 6 costa comunque 100€ in meno rispetto ad iPhone 6 Plus.

CONTRO:

  • Presenza di importanti bug in iOS 8 (che verranno presto corretti).
  • Molte app non supportano ancora la nuova risoluzione di iPhone 6.
  • Batteria: migliorata, anche in modo tangibile, ma si poteva fare di più.
  • Fotocamera sporgente: non un grande contro, in realtà.
  • Righe sul retro: possono piacere o meno; nel dubbio, comprate il modello Argento.

Un grazie a VeronaSped per la gestione della spedizione.

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