Non è certo una novità il fatto che Apple sottoponga i propri nuovi device ad un sacco di test sulla loro robustezza e resistenza prima della commercializzazione. A quanto pare, però, il controverso “bendgate” scoppiato negli ultimi giorni (secondo alcuni video l’iPhone 6 Plus si piegherebbe con eccessiva facilità) ha instillato a Cupertino il dubbio che la squadra responsabile di quei test – il Product Design Structural Analysis team for iPhone and iPod – abbia bisogno di una mano…
E così, dopo aver risposto alle polemiche affermando che il problema è “estremamente raro” durante il normale uso quotidiano, l’azienda californiana ha pubblicato un annuncio di lavoro alla ricerca di nuovi ingegneri da adibire proprio agli “stress test” sui nuovi iPhone e iPod.
In particolare, Apple è alla ricerca di esperti in analisi dei guasti, metallografia (lo studio della struttura fisica dei metalli e delle leghe metalliche) e analisi frattografica (una tecnica che permette di osservare le cause di frattura dei materiali metallici). L’impiego proposto richiede prove sui materiali volte a stabilire “la forza delle materie prime e dei componenti” lavorando a contatto con il team di progettazione del prodotto.
In altre parole, i nuovi assunti sarebbero proprio le persone che dovrebbero garantire in futuro che il vostro nuovo iPhone 6 Plus non si pieghi (durante l’uso normale) in tasca. Nell’annuncio Apple elenca alcuni delle prove effettuate sui device, tra cui spiccano dei test di piegamento “a 4 punti”, prove di trazione, e molte analisi standard nell’industria.
Proprio oggi Apple ha risposto alle polemiche spiegando che soltanto 9 clienti (su più di 10 milioni di nuovi iPhone venduti) hanno lamentato di aver trovato il proprio dispositivi piegato. Ha spiegato anche che “sia l’iPhone 6 che iPhone 6 Plus hanno superato una serie di test destinati a verificare la resistenza e la robustezza dei prodotti nel normale uso quotidiano”.
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