Vincitore dei Reddot Award 2014, il Creative Sound Blaster Roar è uno speaker wireless Bluetooth portatile che può essere collegato all’iPhone per avere un’esperienza audio tra le migliori per questa tipologia di prodotto. Ecco la nostra recensione.
Diciamolo subito. Il Creative Sound Blaster Roar è un prodotto davvero interessante, che offre molto di più di quanto possa sembrare ad un primo sguardo. Tante, infatti, sono le funzioni nascoste in questo speaker, come la possibilità di utilizzarlo per le chiamate vivavoce, di sfruttare il chip NFC per il collegamento agli smartphone compatibili (nessun iPhone…), di registrare sessioni audio su una scheda microSD e tanto altro.
Funzioni
Il Sound Blaster Roar può essere definito “eccessivo” per il numero di funzionalità offerte:
- Può funzionare come vivavoce per le chiamate in entrata e in uscita. Si tratta comunque di una caratteristica comune anche ad altri speaker Bluetooth;
- Può ricaricare uno smartphone tramite la porta USB, utile quando siamo fuori casa;
- Si può abbinare tramite NFC, ma questa funzione è poco utile per chi ha un iPhone. Anche i nuovi iPhone 6 e 6 Plus che hanno il chip NFC, infatti, posso utilizzarlo solo per effettuare pagamenti tramite Apple Pay e non per collegarsi con accessori terzi;
- Può essere collegato direttamente ad un PC/Mac tramite porta USB e lavorare come convertitore digitale-analogico (DAC). Molto interessante;
- Ha uno slot microSD per la riproduzione di file MP3, WAV e WMA, che lo rende indipendente dagli smartphone;
- E’ possibile effettuare registrazioni audio direttamente su una scheda microSD inserita nello speaker. Questa è una funzione davvero inaspettata;
- Funziona come lettore di schede microSD quando colleghiamo lo speaker al computer. Ad esempio, se inseriamo un file .doc nella scheda, possiamo sfruttare il Sound Blaster Roar per trasferire questo file dalla scheda stessa al computer;
- Offre una modalità allarme che si attiva cliccando l’apposito tasto per tre secondi;
Si tratta quindi di un prodotto dalle mille funzioni, alcune delle quali sono davvero inaspettate viste le dimensioni e il prezzo del prodotto.
Ad esempio, possiamo usare il Roar come un altoparlante per computer, con tanto di funzioni DAC e una varietà di equalizzazione attivabili dal pannello di controllo Creartive offerto per Pc e Mac. Se la batteria dell’iPhone sta per esaurirsi, possiamo utilizzare lo speaker per ricaricarla, oppure possiamo semplicemente riprodurre la musica conservata su una microSD. Possiamo poi registrare una nota audio al volo, ma anche una conversazione o una lezione all’Università. Purtroppo il microfono non ha la qualità necessaria a registrare una sessione musicale o un podcast; sarebbe stato perfetto.
La funzione Multipoint consente di collegare fino a due dispositivi Bluetooth contemporaneamente, riproducendo musica su un dispositivo per volta. Questa modalità richiede l’arresto della riproduzione musicale per l’abbinamento o la connessione di un altro dispositivo.
Design
Il design è insolito. Il Roar ha le seguenti dimensioni: 57.0 x 202.0 x 115.0 mm, per un peso di 1.10 kg. L’aspetto è quello di un dispositivo moderno e di qualità, che dà l’impressione di essere un unica cassa pronta a far ascoltare la musica da qualsiasi direzione. Colori grigi, per avere anche un tocco elegante e minimalista. Le finiture sui bordi laterali sono in metallo, con un grigio leggermente più scuro rispetto allo speaker vero e proprio. Sulla parte frontale troviamo il logo Creative, mentre in alto abbiamo i comandi per attivare il Bluetooth (il collegamento con l’iPhone è semplicissimo e richiede solo un paio di passaggi), per avviare una chiamata o rispondere, per attivare la modalità Roar (ne parleremo dopo) e per accendere/spegnere il dispositivo. Sempre in alto, troviamo anche i led che mostrano la carica residua della batteria.
Sul retro abbiamo invece una serie di comandi per attivare l’allarme ARM, per attivare l’allarme (una vera e propria sirena), per rendere più profondi i bassi (Tera Bass) per attivare la funzione Multipoint, per controllare la musica salvata su MicroSD e per avviare una registrazione audio. Sempre sulla parte posteriore ci sono poi i collegamenti per l’alimentatore, per il cavo USB di ricarica, per il collegamento con lo smartphone (e relativa ricarica) per l’ingresso audio e per la MicroSD.
All’interno troviamo una batteria da 6.000mAh, che assicura fino a sette ore di riproduzione musicale e circa due ricariche complete di un iPhone.
Intelligentemente, Creative ha inserito tutti questi comandi più complessi sul retro, in modo da non spaventare l’utente che, di fronte, troverà soltanto i tasti più comuni.
Performance
Le tante funzionalità del Sound Blaster Roar non si sposano con una qualità audio altrettanto perfetta. In generale, la riproduzione della musica è buona anche tramite connessione Bluetooth, anche se alcune volte i primi attimi di un brano non vengono riprodotti (soltanto in fase di primo collegamento). I bassi non sono male, ma mi sarei aspettato di più anche dopo l’attivazione della funzione Tera. La funzione TeraBass di Sound Blaster Roar include una spinta dei bassi in modo intelligente per compensare la perdita dei bassi percepiti durante l’ascolto a basso volume, per esempio di notte o in ambienti acusticamente non ideali. Il livello di compensazione dei bassi viene ridotto nella misura in cui aumenta il volume di riproduzione, fino a raggiungere la massima uscita dinamica, dove non viene applicata elaborazione.
Se il pezzo che ascoltiamo ha una batteria bella potente, e il volume è al massimo, si potrebbe percepire qualche piccola distorsione dello speaker. Interessante è la modalità Roar, che aumenta istantaneamente volume, profondità e ampiezza del suono.
Ottima la resa di chitarre e cantato, ma anche dei bassi (ci vorrebbe qualche profondità in più) e della cassa della batteria senza alzare il volume al massimo. Il Sound Blaster Roar regge molto meglio con brani medio-alti e con gli assolo di chitarra, ed è perfetto con i pezzi dove primeggia un pianoforte.
Tutto questo è assicurato dal sistema a 5 driver incorporato (subwoofer compreso) con doppia amplificazione. La maggior parte degli altoparlanti portatili utilizza un solo amplificatore per riprodurre l’intero spettro dei suoni. Con un solo amplificatore, la maggior parte della produzione è dedicata ai suoni medi e bassi a discapito dei suoni alti. Sound Blaster Roar utilizza invece due amplificatori: uno dedicato a bassi e medi, l’altro unicamente alle alte frequenze. Ciò permette all’altoparlante di produrre musica ben bilanciata nitida.
Collegando lo speaker al computer e lavorando un po’ con l’equalizzatore, si ottengono risultati ancora migliori.
Conclusioni
Creative Sound Blaster Roar SB20 è un prodotto molto interessante, tra i più ambizioni che abbia mai visto per quanto riguarda gli speaker portatili. In termini di funzioni offerte non ha eguali, mentre dal punto di vista della qualità audio il risultato è buono, ma con qualche decina di euro in più si può trovare qualche prodotto leggermente migliore nella resa dei bassi. Perfetta, invece, la riproduzione di basi più tranquille.
Ma a questo prezzo, e con queste funzioni, è difficile trovare di meglio!
Pro:
- Design
- Funzionalità
- Ottimi medi e alti
- Slot MicroSD con funzione di registrazione
Contro:
- Bassi migliorabili
Sound Blaster Roar può essere acquistato al prezzo di 149,99€. Per i nostri utenti, Creative ha attivato uno sconto speciale del 10%, valido fino al 31 ottobre 2014:
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