No, aspetta un’altra partita ancora. Dai, ancora 5 minuti. Tenete a mente queste frasi perchè sono quelle che userete quando qualcuno vi dirà di smettere di giocare a One More Line. Questo gioco è una vera e propria dipendenza e, se non vi imponete un tempo massimo rischiate di passarci ore senza accorgervene. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Sfatiamo subito il mito: un gioco che crea dipendenza non è necessariamente bello, e ne abbiamo visti parecchi di giochi brutti che ci tenevano incollati allo schermo. Ora però le cose cambiano e One More Line si presenta immediatamente, sin dalle immagini su App Store, come un gioco bello, ben realizzato e curato nei minimi dettagli. Si, la grafica è eccezionale, la colonna sonora è ottima (e sapete quanto sia difficile trovare una colonna sonora avvincente al giorno d’oggi) e il gameplay è semplice.
Allora dov’è la difficoltà? Come mai vorremo giocarci sempre di più? I comandi sono semplici e il gioco è strutturato così bene da essere difficilissimo. Come mai? Ogni errore è nostro e questo gioco è capace di enfatizzarlo al limite. Per spiegarvi quest’ultima affermazione vi spiego subito come si gioca: dovremo toccare lo schermo in prossimità di alcuni “oggetti rotondi” che poi sono dei ganci ai quali si aggrapperà il nostro “fascio di luce” che corre verso l’alto seguendo un endless a scorrimento verticale. Abbiamo la necessità di agganciarci a questi oggetti per deviare la nostra traiettoria ed evitare gli ostacoli che ci fermerebbero e che ci farebbero perdere. Una volta che ci agganciamo ad un oggetto però il nostro fascio di luce inizierà a ruotare su sé stesso e starà a noi riuscire a trovare il momento giusto per rilasciare la pressione del dito e fargli riprendere la corsa. Se ovviamente sbagliamo l’angolo di rilascio colpiremo qualche ostacolo o i bordi estremi e perderemo. E’ qui che entra in gioco il meccanismo che vi ho detto prima, quello che, come suggerisce il titolo, ci invita a provarci di nuovo: gli errori non sono del gioco, non è il gioco a farci perdere (ebbene si, spesso diamo la colpa ai giochi per aver perso), ma sono solo nostri e il gioco riesce a metterli così in evidenza da farci subito venire voglia di rimediare e di riprovare.
La grafica è veramente ben fatta, le traiettorie sono disegnate perfettamente e tutto il gioco, ambientato nello spazio, è pieno di dettagli, integrati in una grafica semplice e compatta. La colonna sonora però è il vero punto di forza del gioco, perchè è avvincente, ci aiuta nel gioco grazie al suo ritmo da “disco” e ci sprona a migliorare sempre i nostri punteggi.
Il gioco inoltre supporta nativamente il Game Center di Apple per il salvataggio e la condivisione di punteggi, classifiche e obiettivi.
Il gioco pesa circa 34.6MB, è localizzato solamente in lingua inglese (ma non è un problema dato che è parecchio intuitivo) e richiede iOS 6.0 o successivi per funzionare.
Vi lasciamo al nostro gameplay ufficiale:
One More Line è disponibile per iPhone, iPad e iPod Touch gratuitamente su App Store. Potete scaricarlo da quest’indirizzo.