Emergono nuovi dettagli sul fallimento di GT Advanced

Sono emersi nuovi dettagli circa alcuni eventi che hanno portato al fallimento di GT Advanced, compagnia scelta da Apple per produrre il vetro zaffiro da usare sui suoi dispositivi.

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Un recente articolo del WAll Street Journal ha elencato una serie di elementi che hanno portato al fallimento di GT Advanced in seguito alla sua partnership da 578 milioni di dollari con Apple. Tra questi troviamo una leadership inefficace, una mancanza di esperienza e un vero e proprio “cimitero di zaffiro” pieno di esperimenti falliti.

La compagnia californiana ha informati i suoi investitori della partnership con GT nel marzo del 2013, quindi sette mesi prima dell’annuncio ufficiale. Invece di acquisire una fornace per creare il veto zaffiro, Apple ha scelto di finanziare GT con un investimento di oltre 500 milioni di dollari per operare sfruttando le proprie strutture di Mesa. Prima dell’accordo, GT Advanced era un produttore con poca esperienza nel settore, un aspetto emerso prepotentemente durante lep rime fasi della produzioni. Basti pensare come le prime partite di vetro zaffiro risultassero completamente inutilizzabili.

Nel corso dell’anno la qualità migliorò nel complesso, ma circa la metà del zaffiro prodotto alla fabbrica di Mesa era inutilizzabile. Queste partite vennero archiviate in una sorta di cimitero ed in tal senso Apple dichiarò agli investitori di aver ricevuto soltanto il 10% della quantità pattuita con GT Advanced al momento della consegna. Tra gli altri problemi legati all’inesperienza di GT troviamo anche un’assunzione insensata di dipendenti. Per avviare la produzione di vetro zaffiro, GT Advanced assunse 700 dipendenti, pur non avendo fornaci a sufficienza per accomodarli tutti. Questi dipendenti “extra” finirono per pulire i pavimenti, mentre altri si diedero malati per non recarsi in fabbrica.

Il produttore informò Apple dei suoi problemi finanziari, nonostante Apple avesse offerto di pagare 100 milioni di dollari dei 130 milioni, spostando la data di consegna del materiale più volte. Giunti a quella data, Apple pagò a GT 439 milioni di dollari, oltre ai 700 milioni spesi per le infrastrutture.

Le due aziende avevano in programma un incontro per discutere di un possibile aumento dei pagamenti, ma un giorno prima del suddetto incontro, ovvero il 7 ottobre, GT depositò la documentazione necessaria per presentare istanza di fallimento.

Dal proprio punto di vista, GT ha descritto i termini del contratto con Apple come “opprimenti e gravosi”. Nonostante sia ancora necessario stabilire la portata del fallimento, GT Advanced e Apple hanno siglato un accordo che prevede la vendita delle oltre 2.000 fornaci per ripagare il debito con la compagnia californiana, per un totale di 439 milioni di dollari. Per quanto riguarda i dipendenti, Apple cercherà di riqualificare la fabbrica di Mesa per evitare che questi perdano il lavoro.

Fonte: AppleInsider

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