Eddy Cue incolpa le case discografiche del DRM su iTunes

In alcune nuove dichiarazioni Eddy Cue di Apple ha accusato le case discografiche di aver obbligato la compagnia californiana ad implementare il DRM per i brani musicali su iTunes.

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Apple è accusata di aver usato un sistema di DRM proprietario per contrastare i suoi concorrenti nel settore della musica digitale, ma secondo Eddy Cue la compagnia californiana è stata costretta ad implementare il DRM a causa delle etichette discografiche: “In una testimonianza di oggi, Cue ha dichiarato che Apple detestava il DRM, ma dovette implementarlo per siglare gli accordi con le case discografiche che controllavano l’80% del mercato musicale.” L’azienda avrebbe valutato anche la possibilità di offrire una licenza del proprio DRM, chiamato FairPlay, senza tuttavia riuscire a trovare un sistema per farlo e comunque far restare l’affidabilità invariata.

Steve Jobs si infuriava con me e con il team quando subivamo un attacco hacker. Nel caso di un attacco, dovevamo rimediare all’hackeraggio entro un determinato periodo di tempo o loro [le etichette discografiche] avrebbero rimosso la loro musica dallo store.

Apple continua ad usare la criptazione FairPlay. Si tratta di un sistema di protezione usato sui server di Apple, che viene tuttavia rimosso al momento del download sui dispositivi da parte degli utenti. Applicazioni e eBook, tuttavia, continuano ad usare FairPlay anche in seguito al download.

Fonte: Cult of Mac

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