Poco più di una settimana fa, in tutti i paesi dell’Unione Europea Apple ha introdotto il rimborso degli acquisti effettuati su iTunes entro 14 giorni dalla transazione, ma, come riportato da 9to5mac, questo diritto per i consumatori può tramutarsi nella possibilità di ottenere gratuitamente qualsiasi applicazione presente su App Store.
Anche se nei termini e condizioni Apple dice che il rimborso può essere richiesto solo se “il contenuto multimediale non è stato utilizzato“, in realtà è possibile scaricare un’app, usarla e poi chiedere la restituzione di quanto pagato per la transazione. Questo non significa solo che è possibile ad esempio finire un gioco entro 2 settimane e poi essere rimborsati, visto che il problema per Apple è ancora più grande.
In pratica, anche quando il rimborso App Store viene elaborato e l’utente riceve i soldi spesi per l’acquisto, l’applicazione continua a funzionare. Cosa significa tutto questo? Che quell’app può essere utilizzata gratuitamente e per sempre, visto che l’IPA viene conservata su iTunes e può essere sincronizzata in qualsiasi momento. E se proprio, è sempre possibile riacquistarla e richiedere il rimborso ogni 14 giorni, continuando ad usarla senza alcun problema.
Questa “tecnica” funziona non solo con le app, ma anche con musica, film ed ebook. E si tratta di un grosso problema, soprattutto per gli sviluppatori. La denuncia di 9to5mac è finalizzata proprio a far conoscere questo buco di iTunes Store relativo proprio ai rimborsi, anche se al momento non sembra esserci qualcosa che Apple possa fare per risolvere il problema, visto che è l’UE a richiedere questo tipo di politica. L’unica strada è quella di un aggiornamento software che preveda la cancellazione automatica dell’app quando ne è stato richiesto il rimborso.