PatentyApple ha pubblicato una serie di news che ci fanno scoprire quali sono gli ultimi brevetti realizzati e registrati da Apple. Le novità riguardano tutti i dispositivi dell’azienda.
Partiamo dai display. Un nuovo brevetto prevede l’utilizzo di un’unità di retroilluminazione di tipo radioluminescente, in grado di offrire una maggiore efficienza energetica e di garantire un minor consumo della batteria. Le unità di retroilluminazione radioluminescenti integrano una tecnologia di radiazioni ionizzanti in grado di produrre particelle beta e una struttura che produce luce in risposta alle radiazioni ionizzanti. C’è poi una struttura in vetro che viene usata per racchiudere tutte le sorgenti di radiazioni ionizzanti che, con una serie di soluzioni avanzate, è in grado di trasmettere luce. Tali strutture includono infatti anche del fosforo, in grado di produrre luce in risposta all’esposizione alle radiazioni ionizzanti. La luce prodotta passa poi tramite i vari strati del display per fare da retroilluminazione.
Questo tipo di tecnologia si può applicare ai MacBook, ai monitor dei computer e agli iDevice.
Il brevetto relativo all’iPad prevede l’integrazione di sensori nella parte posteriore del dispositivo. Questi sensori vengono utilizzati come gamepad e sono posizionati ai quattro lati del dispositivo, cambiando funzione in base al tipo di gioco lanciato. Potremo quindi sfruttare il retro del dispositivo come un vero e proprio gamepad.
Infine, l’azienda sembra interessata ad un protocollo di condivisione P2P per la distribuzione legale di contenuti protetti da copyright. Tali contenuti possono essere condivisi con gli amici, dando la possibilità di copiare musica e video su tutti i dispositivi dell’utente. In pratica, chi ha acquistato un brano o un video da iTunes può condividere la sua licenza ad amici e colleghi, che potranno scaricare il contenuto non dai server Apple, ma direttamente da chi ha condiviso il file.
Secondo Apple, con questo sistema si ridurrebbe la larghezza di banda lato server, con conseguente diminuzione delle spese di distribuzione. Ovviamente, l’azienda farebbe pagare un primo prezzo agli utenti che scaricano il contenuto digitale direttamente da iTunes, e un secondo prezzo (minore) agli utenti che scaricano il brano dall’amico tramite file sharing. Questa riduzione di prezzo può rendere più interessante la condivisione legale dei brani, riducendo la pirateria.
Cosa ne pensate?