Waze finisce sotto accusa negli Stati Uniti, dove l’associazione degli sceriffi reputa questa applicazione di navigazione gratuita poco sicura per i guidatori. Ecco perchè.
Waze è un’applicazione gratuita che cerca di introdurre un nuovo concetto per quanto riguarda la navigazione satellitare tramite iDevice; questo navigatore GPS infatti è basato su meccanismi altamente interattivi e sociali, ed utilizza in tempo reale avvisi inviati dagli utenti che permetteranno di evitare il traffico migliorando nel contempo l’esperienza alla guida. Durante i nostri spostamenti potremo interagire con gli altri gudatori inviando, in qualsiasi momenti, informazioni relative ai tratti stradali e sulla densità del traffico, rendendo il viaggio più sociale.
Tramite Waze è anche possibile segnalare anche la presenza di autovelox e auto della polizia, “perchè” dicono gli sviluppatori dell’app “in questo modo i guidatori sono spinti a moderare la velocità e ad avere un comportamento corretto“. Agli sceriffi americani, però, questa cosa non piace. Per loro, questo sistema non è sicuro in quanto può essere sfruttato dai criminali che, tramite Waze, possono sempre sapere dove sono le auto delle forze dell’ordine. Non tutti sono però d’accordo con questa tesi, visto che la polizia di New York addirittura collabora con Waze fornendo consigli utili agli automobilisti.
In ogni caso, Waze si basa sulla condivisione delle informazioni da parte degli utenti, e non su informazioni ufficiali e private della polizia.