Apple sta lavorando per rafforzare la segretezza sui futuri modelli di iPhone e iPad che, soprattutto negli ultimi tre anni, sono stati oggetto di tantissimi rumor, molti dei quali si sono poi rivelati veritieri. Gran parte del merito (o della colpa…) è da attribuire ai produttori di accessori, che spesso hanno pubblicato foto di disegni industriali e di custodie che anticipavano il design dei futuri prodotti Apple. Ed è proprio contro di loro che l’azienda si sta muovendo in queste settimane.
Secondo quanto riportato da 9to5mac, Apple avrebbe chiesto a diversi importanti produttori di firmare una serie di accordi per far bloccare “la ricerca di informazioni sui futuri prodotti dell’azienda“.
L’accordo obbliga i produttori di accessori a non ricercare informazioni sui futuri iPhone e iPad. Spesso, infatti, sono questi produttori a pagare dipendenti e dirigenti degli stabilimenti dove si producono questi dispositivi, allo scopo di ricevere le informazioni sul loro design. E quelle informazioni, spesso trapelano in rete e diventano di dominio pubblico.
Ovviamente, lo scopo dei produttori è quello di realizzare per tempo gli accessori, così da renderli subito disponibili non appena il nuovo iPhone o il nuovo iPad entrano in commercio. Altrimenti, bisognerebbe aspettare il lancio ufficiale degli iDevice, per poi iniziare a progettare e produrre le custodie. E questo provocherebbe ritardi di uno/due mesi rispetto al lancio dei dispositivi.
Per tali motivi, Apple ha deciso di muoversi in questo modo: tutti i produttori di accessori che hanno intenzione di “entrare” negli Apple Store, sia fisici che online, devono attenersi a queste regole e non utilizzare informazioni che anticipano il possibile design dei futuri iPhone e iPad. Altrimenti, l’accordo con Apple viene meno e gli accessori di quell’azienda non potranno più essere venduti negli Apple Store.
I produttori potranno rifarsi solo sulle specifiche tecniche che Apple pubblica e condivide subito dopo la presentazione dei nuovi dispositivi. Ovviamente, Apple deve riuscire a dimostrare che un determinato case è stato realizzato partendo da design “non ufficiali”, ma l’azienda ha comunque il diritto di agire come meglio preferisce, e di bandire dagli Apple Store anche le aziende sospette.
Servirà tutto questo a limitare i rumor?