Uno smartphone può far perdere totalmente la testa: una ragazzina di 12 anni ha tentato di avvelenare la madre che, per impartire una punizione alla figlia, le aveva sequestrato il suo iPhone. La tragedia è stata solo sfiorata, ma ora la ragazzina rischia grosso.
Un iPhone, da un ragazzino di 12 anni, è sicuramente visto come l’oggetto del desiderio per eccellenza: ciò non può giustificare però ciò che una ragazzina del Colorado ha tentato di fare a sua madre.
Una ragazzina di soli 12 anni è arrivata ad avvelenare la propria madre, Luciana Cordova, che aveva sequestrato il suo iPhone a causa della sua troppa distrazione. La ragazzina ha tentato in tutti i modi di riprendersi l’iPhone fino ad arrivare ad avvelenare sua madre con della candeggina.
La donna aveva iniziato a notare strani odori provenienti dai bicchieri e caraffe delle proprie bevande, ma almeno inizialmente aveva escluso che sua figlia stesse tentando di avvelenarla. Dopo l’ennesimo sospetto, Luciana Cordova ha finalmente deciso di chiedere spiegazioni a sua figlia che, presa dalla rabbia, le ha poi confessato il tentativo di omicidio atto al riappropriarsi dell’iPhone.
La signora Cordova, dopo essere poi stata in ospedale, ha accertato il fatto che la quantità di candeggina ingerita non fosse letale.
Sua figlia invece è stata presa in custodia e portata poi al carcere giovanile di Boulder County. Ora è accusata di tentato omicidio di primo grado.