OnLive vende i diritti a Sony e chiude il servizio di streaming su iOS

I vostri sogni e le vostre speranze di poter giocare i giochi per console e per PC sul vostro iPad o sul vostro iPhone finiscono qui: nella giornata di ieri OnLive, la piattaforma di streaming per device, ha chiuso definitivamente cedendo il proprio brevetto a Sony. L’azienda giapponese ha da diversi anni acquisito Gaikai, il sistema che permette attraverso PlayStation Now di effettuare lo streaming di titoli PlayStation 3 e 4 su altri device, quindi aggiungere al proprio portfolio anche OnLive significa porsi in vetta alle classifiche dello streaming per videogiochi.

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Parlandosi di Sony, quindi, difficilmente possiamo immaginare che l’azienda giapponese arrivi a realizzare una versione nuovamente funzionante per iOS: d’altronde gli interessi sono chiari e l’azienda nipponica ha parlato soltanto di un nuovo Xperia Play che possa supportare tutto lo streaming possibile. D’altronde si parla di un prodotto proprietario. Se da un lato, quindi, tutti i possessori di uno smartphone Android potranno sopperire a questa chiusura con OnLive Desktop, su iOS non vi saranno grandi soluzioni: su App Store, infatti, l’app non ha mai potuto riscattare o acquistare giochi (un punto a sfavore dell’azienda di Cupertino), ma adesso sembra che alcuni problemi tecnici abbiano messo anche a repentaglio l’esatto e corretto utilizzo.

OnLive è stato il primo dei servizi in streaming per videogiochi, pertanto vedere il proprio brevetto ceduto a Sony e la chiusura dell’azienda rappresenta un momento abbastanza triste per l’industria: sicuramente il prodotto rappresentava qualcosa di eccessivamente avanzato, perché la banda richiesta, soprattutto per l’Italia, per poter avviare un sistema del genere non sarebbe mai stata tanto potente quanto richiesto da OnLive. La nuova politica degli Stati Uniti riguardante la connessione potrebbe venire incontro alle necessità di uno streaming più forte, ma per l’Italia sarà difficile immaginare una soluzione nell’immediato.

Non resta che attendere quindi il possibile ritorno di un servizio simile a OnLive anche su iOS, perché la tecnologia d’altronde esiste, bisognerà soltanto rimetterla in pratica e portarla su un device Apple. La speranza permane anche in Sony, che potrebbe aprire, a questo punto, il PlayStation Now anche su iOS, insieme con il Remote Play, così da aumentare il proprio bacino d’utenza e permettere a tutti gli utenti Apple di entrare nel mondo Sony: d’altronde sono moltissimi gli utenti in possesso di un iPhone e un iPad che non hanno mai acquistato un monolite nero. Altrimenti si attenderà Microsoft con Xbox One, o magari Nintendo, che l’iOS l’ha già sposato.

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