Chi ha un iPhone, o uno smartphone in generale, è sempre più predisposto ad effettuare acquisti da mobile. La conferma arriva dal nuovo studio condotto da Criteo.
Lo studio rivela che più di un terzo delle transazioni online in tutto il mondo avviene tramite dispositivi mobili. Si tratta di un dato molto importante, che si affianca al crescente utilizzo degli smartphone ormai divenuti i dispositivi mobile prevalenti, andando a sostituire l’utilizzo dei tablet e condizionando così le scelte degli inserzionisti. Proprio per gli inserzionisti, Criteo ritiene che il successo dipenderà sempre di più dalla loro capacità di offrire siti mobile efficaci e ottimizzati.
In pratica, la maggioranza delle transazioni in mobilità avviene oggi tramite smartphone e l’aumento delle dimensioni dello schermo, così come la presenza di siti mobile ottimizzati, non possono che accelerare questa tendenza.
Dal report emergono diversi punti chiave. Le transazioni da mobile negli Stati Uniti sono cresciute del 10% negli ultimi tre mesi, con una crescita continua in tutte le categorie merceologiche.
La maggior parte delle transazioni da mobile negli Stati Uniti e in altri paesi avviene tramite smartphone, con l’eccezione di Germania e Gran Bretagna. Le ragioni della crescita vanno ritrovate nell’aumento del livello di propensione all’acquisto e in schermi di dimensioni maggiori.
Per quanto riguarda il nostro paese, il 55% delle transazioni in mobilità nel settore retail avviene tramite smartphone (e il 45% da tablet) e la percentuale sale a quota 56% per i siti di viaggio (44% da tablet).
Il mobile rappresenta addirittura la m maggior parte delle transazioni di e-commerce in Giappone e Corea del Sud. Entro la fine del 2015, la percentuale di queste operazioni da mobile raggiungerà il 33% negli Stati Uniti e il 40% a livello globale. In Italia, ad oggi, il 26% delle transazioni nel settore retail e il 21% nel settore travel avviene via mobile.
Altra curiosità: i consumatori vedono la stessa quantità di prodotti su desktop e smartphone, ma con minore percentuale di acquisto su smartphone. In Italia il tasso di conversione del mobile si attesta su una media dell’1.6%.