Apple Watch è finalmente realtà. L’abbiamo atteso a lungo, tra curiosità e dubbi, ma è finalmente qui. Almeno per noi. Se state ancora valutando l’acquisto dello smartwatch di Apple, in attesa del lancio italiano, godetevi la nostra recensione e video recensione di Apple Watch!
Apple Watch è la prima, grande scommessa della Apple di Tim Cook. Una Apple che non ha paura di rischiare e si appresta ad entrare in un mondo tutto nuovo, pur strizzando l’occhiolino a quello in cui da anni opera. Apple Watch è un po’ “geek” e un po’ “cool”: è un oggetto del desiderio per gli appassionati di tecnologia e quasi un must per gli utenti iPhone, ma anche un oggetto alla moda (o almeno ci prova) che fa gola a chi al look ci tiene.
Apple Watch è disponibile in tre collezioni: la più economica è la Sport, case in alluminio e cinturino in gomma, con prezzi che vanno dai 349€ ai 399€, rispettivamente per i modelli con case da 38mm e da 42mm; c’è poi la versione Watch, con case in acciaio e una collezione di cinturini che è la più ricca di tutte e tre le serie; in questo caso i prezzi vanno dai 649€ di base ai 1249€ della versione più costosa. C’è infine la Watch Edition, edizione limitata e alla portata davvero di pochi: oro giallo o rosa e cinturini pregiati, per un orologio che arriva anche a superare i 15.000€. Eccezion fatta per i materiali e per i cinturini, tra le tre serie di Apple Watch non ci sono differenze a livello di caratteristiche hardware o software.
Da un punto di vista prettamente estetico, Apple Watch non sarà probabilmente lo smartwatch più bello, ma il suo design è comunque degno di un posto sul podio. Alcuni elementi esclusivi, poi, come la corona digitale, il sensore posto sul retro e la tecnologia dietro a molti cinturini lo rendono senza dubbio uno dei dispositivi da polso più “cool” e “smart” allo stesso tempo. Ideale, come dicevamo prima, sia per il geek di turno che per l’appassionato di moda. Parlando dei materiali, chiaramente l’acciaio risulta essere più “premium” al tatto e alla vista, ma anche l’alluminio del modello Sport si rivela migliore di ciò che ci si potesse aspettare alla semplice vista. Si, anche al tatto.
L’esperienza d’uso di Apple Watch è offerta da WatchOS, una versione di iOS semplificata per Apple Watch, e raggiunge il suo massimo grazie a tre semplici ma fondamentali tecnologie utilizzate da Apple. La Corona Digitale, il Tocco Digitale e Force Touch. La Corona Digitale ci consente di scorrere facilmente i menu senza ostruirci la vista con il dito (cosa che, se vorremo, potremo comunque fare tramite lo schermo Retina touchscreen); Tocco Digitale è invece una funzionalità pensata soprattutto per gli utenti Apple Watch, ma che può essere comunque estesa, seppur in piccola parte, anche agli utenti iPhone e iPad: in sostanza, scegliendo un contatto che ha un Apple Watch, potremo inviare a questa persona dei tocchi che verranno recapitati con il feedback taptico sul suo polso, piuttosto che dei semplici disegnini o il battito cardiaco “live”. Abbiamo infine il Force Touch, la tecnologia probabilmente più indispensabile su Apple Watch, dato che riesce a differenziare il tocco o la pressione sullo schermo touch, in modo tale da consentirci di fare operazioni diverse a seconda del tipo di interazione con il display di Apple Watch.
In tema di personalizzazione, rispetto alle aspettative, siamo rimasti leggermente delusi. Oltre a cambiare il colore a qualche Watch Face e a scegliere cosa visualizzare e cosa nascondere, la personalizzazione si ferma a questo aspetto del Watch. A sorprenderci è stata, invece, la batteria, che ha confermato abbondantemente i dati pubblicati da Apple e forse superandoli anche, almeno nel mio caso (Apple Watch Sport 38mm). La ricarica ad induzione, tramite l’accessorio magnetico, è poi davvero veloce: nel giro di massimo due ore, avrete portato il vostro Apple Watch da 0 a 100, garantendovi così almeno un’altra giornata di utilizzo, a patto di non esagerare.
Ma cosa significa “non esagerare”? Se pensate di passare la maggior parte del tempo di interazione con il Watch a giocare con le app, siete fuori pista. Dopo la prima giornata, infatti, vi renderete conto che passerete pochissimo tempo nella schermata Home o comunque nelle app di Apple Watch. Questo semplicemente perché le app sono piuttosto minimali e quasi sempre poco comode da utilizzare. Molto meglio, se volete fare un acquisto su Amazon, ad esempio, estrarre l’iPhone dalla tasca ed utilizzare un’app completa. Molto più utili, invece, sono le Viste, che altro non sono che “porzioni” di app visualizzabili al volo in caso di necessità, per non parlare poi delle notifiche a cui potremo quasi sempre rispondere o comunque interagire con esse, a patto che l’app che le invii sia aggiornata per Apple Watch. Grazie ad un ordine di priorità di Handoff, tra l’altro, il vostro iPhone suonerà molto meno dopo aver connesso Apple Watch che sarà il primo a ricevere e mostrare gli avvisi sul suo schermo nel caso in cui iPhone si trovi in standby.
La precisione di Apple Watch nel rilevamento dell’attività fisica è davvero eccezionale. Il calcolo dei chilometri, delle calorie bruciate e della frequenza cardiaca è davvero impeccabile e praticamente paragonabile a quello di prodotti simili che nascono, però, unicamente per monitorare l’attività degli sportivi. L’unica pecca è che durante l’attività l’orologio consumerà chiaramente di più in termini di batteria (circa un 20% per un’attività di un’ora e mezza). Grave mancanza, invece, è quella legata all’analisi del sonno. Apple Watch, infatti, non è in grado di monitorare il nostro sonno. Almeno non per ora.
Concludendo, Apple Watch è uno smartwatch pensato unicamente per gli utenti iPhone e, ad oggi, gli utenti iPhone hanno una sola, valida e completa scelta in termini di smartwatch, ossia proprio l’Apple Watch. Certo, ci sono alternative più modeste ed economiche, ma se state cercando qualcosa di simile ad Android Wear ma con un parco di app più curate e funzioni esclusive, nonché un orologio che stia bene al polso e che può essere personalizzato sia dentro che fuori, allora davvero non potete non dare una cha c’è ad Apple Watch.
Nell’uso quotidiano ci si abitua in fretta a WatchOS e diventa davvero comodo utilizzare Apple Watch davvero in qualsiasi situazione, specialmente quando ci risulterà decisamente più semplice e intuitivo utilizzare l’orologio piuttosto che il telefono. Se non avete mai avuto uno smartwatch, questo è il momento giusto per provarne uno. E lo dico anche ai più scettici, a chi ragiona esattamente come lo facevo io: Apple Watch va provato al polso, e non solo per 10 minuti, prima di essere pienamente compreso. Solo allora potrete decidere con consapevolezza se gli smartwatch, e in particolare LO smartwatch fa per voi o meno