Una volta che Apple riuscirà ad aumentare la produzione dell’Apple Watch e a tenersi al passo con le richieste dei clienti, sarà interessante capire quante unità riuscirà a vendere ogni trimestre e quando verranno esaurite tutte le scorte. Anche se non avremo risposte concrete a queste domande fino a luglio (quando l’azienda pubblicherà il resoconto finanziario Q3), alcuni analisti già parlano di 20 milioni di unità vendute entro fine anno. Non tutti, però, hanno accolto positivamente la scelta dei prezzi relativi a questo dispositivo…
Con l’Apple Watch ormai sul mercato da quasi due settimane, un certo numero di analisti ritiene che i vantaggi offerti dal dispositivo non giustificano il prezzo base di 349 dollari. Mentre la piena utilità dell’Apple Watch resta ancora tutta da scoprire (basti pensare alle tante app che usciranno da qui ai prossimi mesi), il successo o il fallimento di questo smartwatch non avrà nulla a che fare con il suo prezzo.
In verità, esperti e analisti hanno per anni esclamato che i prezzi scelti da Apple sono troppo alti. Eppure, ogni anno e per oltre un decennio, Apple ha sempre venduto centinaia di milioni di prodotti a prezzi che solitamente sono superiori rispetto alla concorrenza. 349 dollari per il modello base dell’Apple Watch sono un sacco di soldi, e 999$ per l’Apple Watch in acciaio inox da 42mm lo sono ancora di più. Si tratta di circa un terzo dello stipendio medio di un americano. Il prezzo dell’Apple Watch non può essere visto come fine a se stesso.
Ad esempio, l’Apple Watch è più economico dei primi iPod. Nel 2002, la seconda generazione di iPod costava 499$, l’equivalente di 648$ nel 2015. E tutti sappiamo come sono andate le cose, visto che l’iPod ha venduto decine di milioni di pezzi malgrado costasse molto di più rispetto ad altri lettori MP3.
Curiosamente, le persone tendono a dimenticare che il modello di business di Apple si basa sulla vendita di prodotti premium a prezzi premium. Difficilmente Apple si è distaccata da questa strategia, riuscendo però ad incrementare il proprio successo con miliardi di dollari di fatturato.
I prodotti Apple sono stati sempre costosi, ma non sono mai stati così costosi da renderli dei fallimenti. Tra l’altro, se si guardano i prezzi degli altri indossabili sul mercato, l’orologio Apple non sembra avere un costo esorbitante.
Il Pebble in acciaio è stato rilasciato inizialmente al prezzo di 199$, mentre il Samsung Gear S costa 329 dollari. Il nuovo LG Watch Urban costa 350 dollari, ma curiosamente tutti gli analisti si sono concentrati solo sulle caratteristiche di questi prodotti, e non sul prezzo.
Certo, i modelli base dell’Apple Watch sono più costosi rispetto alla concorrenza, ma non in modo così esorbitante. Se siete o meno d’accordo con i prezzi imposti da Apple è del tutto irrilevante, perché il risultato di fondo è sempre lo stesso: milioni di consumatori di tutto il mondo continuano ad acquistare con risultati da record tutti i prodotti Apple, ancor più velocemente di quanto Apple non riesca a produrne.
Ricordate quando gli analisti dicevano che Apple, per sopravvivere, doveva offrire un netbook a basso prezzo? Ricordate quando i 329 dollari dell’iPad mini vennero considerati troppi?
Per quanto riguarda i modelli più costosi dell’Apple Watch, vale la pena sottolineare che l’industria orologiera fa parte di un business multimiliardario (60 miliardi di dollari di vendite solo nel 2013), con tanti produttori che fanno soldi a palate vendendo prodotti da migliaia di dollari. Certo, 17.000 dollari non sono pochi, ma si tratta di un mercato di lusso che ha il suo perché visto il tipo di prodotto offerto (moda, indossabile, lusso, esclusività).
Tutto sommato, l’idea che l’Apple Watch sia troppo costoso (non costoso, ma “troppo costoso per farne un successo”) fa buchi da tutte le parti. Rispetto ad altri smartwatch, il prezzo non è così alto. Rispetto ad altri prodotti Apple, siamo nella norma del business premium di cui abbiamo parlato. E rispetto agli orologi di lusso, siamo in perfetta media.
Insomma, non è il prezzo che decreterà il successo o il fallimento dell’Apple Watch.