Il processo di miniaturizzazione dei componenti elettronici ha portato nel tempo un considerevole risparmio di energia, pur producendo chip sempre più potenti. TSMC, uno dei partner di produzione di Apple, sembra pronta ad avviare il processo di produzione di chip da soli 10 nanometri.
Sembra oramai aperta la gara a chi riuscirà ad abbattere il muro dei 14 nanometri per i futuri chip che saranno montati nelle future generazioni di dispositivi elettroinci. TSMC, azienda che fornisce anche Apple, sembra pronta ad avviare la produzione di massa proprio di questi chip da soli 10 nanometri.
Sicuramente il prossimo chip A9 che probabilmente troverà posto nei prossimi iPhone 6S e 6SPlus non sarà un chip da 10 nanometri, ma da 14: dovrebbe montare inoltre ben 2 GB di memoria RAM proprio come il modello A8X montato su iPad Air 2.
Il primo chip ARM di Apple ad essere prodotto in base a queste nuove specifiche dovrebbe essere il futuro modello A10: probabilmente dovremo comunque pazientare più di un anno per vederlo montato su nuovi prodotti della stessa casa di Cupertino.
Anche altri produttori hanno cominciato la corsa ai 10 nanometri: ultimamente la stessa Samsung ha ammesso di essere a lavoro per riuscire a produrre chip così piccoli, ma la produzione potrebbe partire solo dopo quella di TSMC.
La corsa alla miniaturizzazione si sta facendo via via più interessante e, sicuramente, andrà a vantaggio dell’utente permettendo di ottenere maggiori prestazioni e più autonomia dai propri dispositivi mobili.