Sakaguchi tra passato e futuro: «Terra Battle, il mobile pensa come le console»

Meet the developer. Un’iniziativa Apple lanciata su iTunes che permette a tutti gli sviluppatori di dire la propria circa il futuro iPhone e iPad, soprattutto lato gaming: un’occasione per approfondire alcune tematiche con Hironobu Sakaguchi, padre della saga Final Fantasy, fondatore della Mistwalker e autore, per iOS, di Terra Battle, il fenomeno dello scorso anno. Un luminare, nonché autore del primo lungometraggio fotorealistico interamente generato in computer grafica, Final Fantasy The Spirit Within, che ha deciso di confidarsi al podcast Apple.

terra blatt
VEDI SU APP STORE

Ad accompagnarlo c’era anche Nobuo Uematsu, compositore delle principali colonne sonore dei titoli di Sakaguchi. L’aspetto fondamentale sul quale il game designer ha iniziato a focalizzarsi è stata l’iniziativa del Download Starter: un milione di download in circa un mese, che ha condotto Mistwalker a premiare l’obiettivo raggiunto con delle aggiunte e delle proposte in linea con il titolo. In quel caso fu un concerto con la colonna sonora di Terra Battle, che Uematsu dovette preparare in pochissimo tempo, con arrangiamenti, location e tutto ciò che comporta un evento dal vivo. Al raggiungimento del milione e 200 mila tocca a una nuova melodia, mettendo sempre pressione al compositore: ora i download sono più di 2 milioni e la colonna sonora è stata pubblicata su iTunes.

«Il nostro team viene da un’esperienza di 30 anni nei videogiochi per console, quindi alla fine Terra Battle sembra essere più un titolo per console che mobile: non puoi prendere e giocare all’improvviso. Serve un po’ di strategia. Non è un puzzle game che puoi giocare mentre sei in treno. Se riusciamo a far accettare alla gente che è possibile giocare a titoli like-console sarà un passo in avanti per iniziare a farli» dice Sakaguchi. «Voglio poter avere una storia quando scrivo musica, voglio che ci sia la cultura del videogioco: Square-Enix nel tempo ha dimostrato che attraverso il videogioco si può dimostrare tanto e si può fare tanto. Se manteniamo questo stile sicuramente riusciremo ad aprire moltissime possibilità» ribatte Uematsu.

«Abbiamo questa tradizione: chi crea il gioco deve anche finirlo con un processo di debug. Non si va a casa finché non è finito. Ovviamente i battle programmer sono i migliori, spesso, ma non possiamo aprire le nostre birre finché non è stato sconfitto l’ultimo boss, quindi le birre diventano calde». Spazio anche alla malinconia, a come i tempi siano cambiati: «Appena finita la release avevi la possibilità di premere su un continente e la release avveniva in quel posto: se toccavi in Europa, il gioco andava online, se toccavi nel sud dell’Asia avveniva la stessa cosa. Un tempo dovevamo registrare sui CD rom, prendere un treno, andare a Kyoto e passarlo mano per mano: ora è tutto molto più semplice» ricorda Sakaguchi.

«Non ci aspettavamo, ovviamente, che Final Fantasy diventasse un fenomeno così importante. 25 anni fa ero contento di sapere che qualcuno avrebbe ricordato un RPG chiamato Final Fantasy, mi domando spesso come facemmo a ottenere quel successo e penso sia dovuto al fatto che non avevamo un leader, nessuno che ci diceva cosa fare: abbiamo fatto tutto noi» raccontano all’unisono. «Pensavamo che nessuno avrebbe fatto caso alla musica: le persone quando giocano non indossano le cuffie e spengono sempre l’audio, però moltissimi giocatori mi hanno detto che la musica era davvero fantastica». 

«Siccome Terra Battle si gioca online è sempre necessario fare un aggiornamento e rilasciare nuovi contenuti. Abbiamo aggiunto eventi come i dungeon e così via, sempre avvisando i giocatori su quello che arriverà grazie al Download Starter. Speriamo si possa continuare nel tempo dando a Terra Battle lo stesso successo avuto con Final Fantasy. Guardiamo anche al miglioramento delle app: prima tutto si limitava a un tap sullo schermo, adesso invece ci sono molti aspetti online, aspetti cruciali da gestire, ci sono delle procedure opzionali da aggiungere: ci sono delle differenze fondamentali. È lo sviluppo, che per me è divertente: non pensavo saremmo arrivati a qualcosa del genere».

Terra Battle è disponibile gratuitamente per iPhone, ma nello store italiano.

NovitàAcquista il nuovo iPhone 16 su Amazon
News