Apple tratta Android come il nuovo Windows

Apple si vanta di pensare e di comportarsi in modo diverso rispetto a tutti gli altri, e riconosce a malincuore i concorrenti come Microsoft e Google solitamente per vantare i risultati migliori delle proprie piattaforme. Fa quindi notizia il fatto che Apple Music sarà disponibile non solo su iOS, Mac e PC, ma anche su Android…

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Fino all’annuncio di Apple Music, la presenza di Apple nel Google Play Store era un semplice cavillo legato a Beats Music, azienda acquisita qualche mese fa che aveva già pubblicato su Android la sua app ufficiale. Con l’arrivo del nuovo suono servizio di musica streaming, tuttavia, Apple diventa ufficialmente uno sviluppatore Android. Solo con iTunes, Safari, QuickTime e iCloud Drive Apple ha fatto un’eccezione, lanciando le relative versione per Windows. In tutti gli altri casi, il software Apple è stato sempre esclusiva dei prodotti Apple.

Ma la straordinaria diffusione di Android ha fatto riflettere Apple. E’ vero che questa diffusione è avvantaggiata dal fatto che ci sono migliaia di dispositivi diversi e per ogni fascia di prezzo, ma è fuor di dubbio che un servizio di musica streaming non poteva escludersi da questa piattaforma per un mero capriccio . Pragmaticamente, Apple si è accorta che non poteva escludere Android, e per questo entro fine anno lancerà l’app ufficiale per Apple Music su Google Play.

Apple arrivò su Windows perchè così doveva essere, e lo stesso è accaduto con Android.

Questo non deve necessariamente essere considerato come un cambiamento epocale nelle strategie dell’azienda. Quando iTunes fu reso disponibile anche per i sistemi Windows nel 2003, in tanto credettero che quella scelta avrebbe aperto la strada verso una maggiore collaborazione tra i due colossi, ed invece per diversi anni quell’app è stata l’unica ad essere compatibile con i PC. Lo stesso avverrà presumibilmente anche con Android e Apple Music: sarà disponibile su Google Play solo perchè ci sono concorrenti come Spotify da battere.

Tra l’altro, un punto in comune tra iTunes per Windows e Apple Music per Android sta nel fatto che entrambi sono servizi che generano entrate dirette. Apple migliora le opzioni disponibili su altre piattaforme solo quando è in grado di trarne profitto in modo diretto.

 

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