Secondo quanto riportato dall’antitrust, Apple avrebbe incoraggiato a gonfiare i prezzi degli ebook poco prima del lancio dell’oramai famoso iBooks Store: l’azienda è stata ora condannata definitivamente al pagamento di 450 milioni di dollari!
La Corte d’Appello statunitense ha confermato la colpevolezza di Apple nel caso iBooks Store: l’azienda è accusata di aver incoraggiato le varie case editrici a gonfiare i prezzi degli ebook che, solo qualche tempo dopo, sarebbero stati venduti attraverso lo store digitale di Apple stessa.
Secondo la Corte d’Appello Apple avrebbe minato la concorrenza di questo mercato oltre ad aver beneficiato di maggiori introiti proprio derivanti dalla vendita dei libri attraverso iBooks Store. Nella sentenza si parla della violazione riportata nella prima sezione dello Sherman Act.
Apple vuole lasciarsi questa storia alle spalle e afferma, attraverso un’intervista appena rilasciata, che nel 2010 nulla è stato fatto violando la legge e per questo sono in programma nuove mosse.
L’azienda di Cupertino pagherà 400 milioni di dollari come risarcimento nei confronti dei clienti e 50 milioni per le spese legali. Se la Corte d’Appello avesse potuto riconsiderare la posizione di Apple, la sanzione complessiva sarebbe stata di 70 milioni di dollari.