Apple Watch e il “mistero” della applicazioni ufficiali Facebook, WhatsApp, SnapChat, Google, ecc. mancanti

L’oggetto del desiderio, lo smartwatch che tutti vogliono, il wearable che più si è fatto attendere non ha ancora convinto le più note aziende come Facebook, WhatsApp, SnapChat, Google, ecc., a realizzare apposite applicazioni ufficiali. Apple Watch è divenuto ormai realtà da ben 3 mesi, eppure la situazione non si sblocca, un periodo di stallo che Apple vorrebbe risolvere al più presto.

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Secondo le ultime analisi effettuate, solo 5 delle Top 20 applicazioni presenti su App Store risultano compatibili e operanti anche su Apple Watch. I grandi assenti come Facebook, WhatsApp, SnapChat, Google e altri, continuano a prendere tempo, esitando nel pubblicare un’apposita versione che permetta di utilizzare i servizi sul piccolo schermo da polso. Il problema principale, secondo quanto dichiarato da Adam Mosseri, esperto newsfeed in Facebook, è proprio il piccolo display dell’Apple Watch, poco adatto per effettuare aggiornamenti di stato, postare foto, guardare o caricare video: “Sinceramente non saprei dire se sarà possibile includere tutte queste funzioni per rendere comoda l’esperienza di Facebook anche su Apple Watch.” e aggiunge: “Probabilmente, alla fine, l’utente deciderà comunque di utilizzare il suo smartphone per controllare Facebook.“.

Non si tratta, però, di un pensiero che affligge solo quelli di Facebook, ma anche altre grosse aziende come SnapchatGoogle stanno esitando nel realizzare apposite app per Apple Watch. Secondo Evan Spiegel, fondatore Snapchat: “Chi mai guarderebbe una piccola immagine sul proprio Watch, se la stessa può essere visionata sui più grandi display degli smartphones…“. Mentre per quanto riguarda Google, anche in questo caso su App Store non è ancora possibile trovare un’apposita app ufficiale che permetta di utilizzare Gmail o altri noti servizi.

Attualmente, tutte queste applicazioni permettono di ricevere notifiche su Apple Watch, ma il corpo del messaggio ed un’eventuale risposta, vanno comunque gestiti da iPhone. Chi sa se i 47 milioni di iPhone venduti ed i risultati ottenuti da Apple nel Q3 2015 riusciranno a convincere le varie aziende…?

via – appleinsider.com

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