Era il 19 luglio del 1975 quando Gardaland venne inaugurato: una pietra miliare nella storia dei parchi divertimento, soprattutto in Italia, che negli anni è arrivato a essere uno dei dieci principali parchi d’Europa per fatturato (stando a quanto detto da Forbes). Per il suo quarantesimo compleanno, noi di iPhoneItalia, con il supporto dell’ufficio stampa, siamo andati a trascorrere una giornata in quel di Castelnuovo del Garda per capire come adesso la tecnologia, l’avvento degli smartphone, lo sviluppo delle app, abbia potuto cambiare e migliorare l’esperienza dell’utenza che quotidianamente si reca a Gardaland per una scarica di adrenalina.
L’app di Gardaland è disponibile in maniera totalmente gratuita, fa da companion app – per usare un termine vicino al mercato videoludico – a quelle che sono le attrazioni del posto: si pone l’obiettivo di offrire un servizio completo, che vi permetta di programmare la vostra giornata e seguire un tracciato ben preciso, guidato da alcune informazioni salienti che partono dalla location del vostro obiettivo fino al tempo d’attesa che vi divide dall’ultimo posto in coda al sedersi comodi al vostro posto nella giostra di turno. In questa che è sicuramente la schermata più consultata dall’utente, è possibile trovare una lista che ordina tutte le attrazioni da quella con la minor attesa a quella con la maggiore: non sempre, però, è stato possibile constatare l’onestà del rilevamento. Ci è capitato, per esempio, dopo le 18 di trovare perennemente azzerato il tempo di attesa di una delle montagne russe che invece, al test di persona, risultava avere più di mezz’ora di coda. Al di là di questa problematica, però, i tempi di attesa sono riusciti a migliorare l’esperienza, permettendoci di recarci tempestivamente là dove avremmo potuto ottimizzare la nostra giornata. Tale features, però, funziona soltanto all’interno del parco e ha bisogno di qualche minuto di sincronizzazione prima di poter dare le corrette indicazioni.
Una volta scelta la vostra destinazione potrete farvi guidare dall’app stessa fino a essa. A volte la visualizzazione tramite satellite non è stata perfetta, ma affidandosi alla semplice mappa del parco si arriva facilmente all’obiettivo: inoltre, a prescindere dal fatto che stiate cercando di raggiungere una determinata meta, la mappa può aiutarvi a trovare le location di primaria importanza, come anche i punti ristoro, i negozi o dove si svolgeranno gli eventi. Proprio per quest’ultimi sarà possibile avere una lista completa di quelli che si terranno nel corso della vostra giornata, con orari e indicazione del posto dove sarà possibile assistere allo spettacolo live: integrato, anche in questa sezione, un sistema di navigazione fino alla meta.
L’elemento che più può darvi supporto nell’organizzazione è, però, sicuramente la lista che il sistema mette a vostra disposizione per annoverare tutte le attrazioni che volete assolutamente provare nel corso della gita. L’app vi chiede orario e data di partenza oltre che quelle di arrivo – informazione abbastanza inutile ai fini dell’organizzazione – per poi darvi la possibilità di realizzare la vostra lista: dovrete selezionare tra tutte quelle disponibili le giostre sulle quali volete salire, per poi ritrovarle in un elenco della schermata precedente. Cliccando su una di esse apparirà una spunta blu, che vi ricorderà di aver già soddisfatto la vostra necessità e di poter andare oltre, per spuntare un’altra attrazione. Ogni lista può avere un nome specifico, così da poter tenere anche uno storico di quello che avete fatto: uno strumento importante per chi ha magari l’abbonamento stagionale – che costa meno di due ingressi separati – e decide di andare una volta ogni mese, dando così alla memoria il lusso e il permesso di dimenticare cosa si è fatto e cosa non si è fatto. La lista, in questo caso, sarà dalla vostra.
Chiudiamo con un rapido sguardo all’aspetto della gamification, un concetto sempre più presente all’interno delle app, com’è giusto, d’altronde, che sia. Nell’app c’è una sezione chiamata “Giochi” che al proprio interno contiene un modificatore di foto, che vi permetterà di trasformarvi in un Raptor, in pieno stile con una delle attrazioni più caratteristiche e narrativamente ispirate del parco, dei fatti curiosi da scoprire sulla storia del parco, una sezione video e anche, infine, un quiz cui poter giocare con gli amici: una serie di domande con risposta multipla, quattro in totale, per poter accumulare punteggio e imparare tutto ciò che c’è da sapere sulla storia del Parco. Un modo per intrattenersi durante le code.
In chiusura si può dire che l’app di Gardaland, sebbene abbia bisogno ancora di qualche accorgimento e di qualche potenziamento, che permetta di avere una precisione capillare dei tempi d’attesa e di avere la mappa satellitare più pronta a recepire la scala della vostra posizione, migliora indubbiamente l’esperienza. Guardando al passato ci si rende facilmente conto di come poter organizzare il proprio percorso e poter avere prima del tempo notizie circa l’attesa ci dà nozioni che ci permettono di ottimizzare il tempo e sfruttare meglio la nostra giornata. Le idee sono minimaliste, ma funzionali, e per adesso sono promosse, con la riserva figlia della curiosità di sapere come si evolverà negli anni l’applicazione iOS.
L’app di Gardaland è disponibile gratuitamente su App Store.