Sono passati ben otto mesi da quando abbiamo iniziato a conoscere Apple Watch e si sono susseguiti tanti cambiamenti e rinnovamenti. Abbiamo assistito all’arrivo di watchOS 2, alla creazione delle versioni speciali con Hermès e al lancio dei modelli Sport in colore oro e oro rosa. Ma dopo aver avuto Apple Watch al polso per quasi otto mesi di fila scopriamo se le prime impressioni vengono confermate, smentite o rivalutate. Resta il dispositivo migliore presentato da Apple nel 2015?
Apple Watch è il prodotto che ha simboleggiato una nuova Apple, la Apple di Tim Cook, la Apple che sfida la routine proponendo sul mercato un nuovo prodotto, differente da quelli ai quali era abituata. Apple Watch si è fatto attendere tanto e ha catturato tantissimo interesse nel periodo di lancio. Noi lo abbiamo recensito e provato e abbiamo continuato (in silenzio) i nostri test giorno dopo giorno, mese dopo mese. Ora che ci avviciniamo alla fine dell’anno che ha visto il lancio di questo prodotto, ora che Apple Watch è diventato più maturo con watchOS 2 e le app native, ora che si comincia già a parlare di Apple Watch 2, è giunto il momento per completare i nostri test e le nostre analisi dettagliate e proporvi uno sguardo d’insieme su Apple Watch e i progressi raggiunti fino ad ora.
Penso sia superfluo ricordare cosa sia Apple Watch e quali funzioni svolga, ma in ogni caso alleghiamo qui la nostra recensione completa dove potete trovare tutto quello che cercate sullo smartwatch di Apple.
Apple Watch è davvero il più interessante prodotto Apple del 2015?
Si, Apple Watch è davvero il più interessante prodotto presentato nel 2015 da Apple. La risposta sembra banale ma non lo è affatto. Prima di poter rispondere abbiamo dovuto attendere la presentazione della nuova Apple TV, dei nuovi iPhone 6s e 6s Plus e di iPad Pro. Tutti prodotti, più o meno interessanti e pieni di pro e contro (com’è giusto che sia) ma nessuna rivoluzione.
Apple Watch invece, per Apple, è un punto di svolta, l’inizio di una nuova era e il coronamento di ricerche e studi atti a creare uno smartwatch dal gusto puramente Apple. Quindi si, è il miglior dispositivo presentato nel 2015, se parliamo di novità. Per quanto riguarda le preferenze personali è ovvio che il discorso si fa infinitamente più ampio (c’è chi non è mai stato interessato ad Apple Watch, chi ha trovato più interessante iPad Pro, iPhone 6s, chi ha preferito Apple TV e via discorrendo).
Apple Watch è davvero utile nella vita di tutti i giorni? Quanto utile?
Passiamo alla seconda domanda, sicuramente quella fondamentale per chi vuole comprendere le reali potenzialità del prodotto. E’ indispensabile? No, Apple Watch non è indispensabile nella vita di tutti i giorni. Può aiutare in tantissimi casi ma non resta una scelta indispensabile e obbligata al giorno d’oggi come ad esempio può esserlo uno smartphone. E’ utile? Si, utile è la definizione più adatta per questo genere di dispositivo. Quanto è utile? Qui, finalmente, i nostri test e le nostre analisi possono essere snocciolate in modo da aiutarvi a comprendere quanto è utile un Apple Watch.
In otto mesi la cosa che ho fatto maggiormente con Apple Watch è stata leggere le notifiche e interagire con esse. Le notifiche sono sicuramente il cuore dell’esperienza utente di Apple Watch. Durante tutta la giornata sentiamo vibrare il nostro smartwatch e guardiamo le notifiche con un semplice sguardo e in pochissimi istanti. Se le applicazioni supportano le interazioni dell’utente possiamo anche “sbrigare” qualche faccenda direttamente dal polso.
Facciamo qualche esempio: infinite volte sono stato contattato su iMessage e ho potuto rispondere facilmente da Apple Watch senza “scomodare” il mio iPhone. Idem per Messenger e, ultimamente, per Whatsapp. WhatsApp è un altro elemento fondamentale perchè è arrivato solo negli ultimi tempi su Apple Watch. Inizialmente usare Whatsapp su Apple Watch era un inferno perchè si potevano solo leggere le notifiche senza poter rispondere ai messaggi. Fortunatamente ora si può rispondere ai messaggi ed Apple Watch diventa più accattivante per chi usa davvero tanto Whatsapp.
Apple Watch risulta comodo anche nella consultazione di determinati contenuti come il meteo, il calendario e il riepilogo dell’attività fisica. Grazie anche alle nuove complicazioni di terze parti, arrivate con watchOS 2, avremo la possibilità di aggiungere alla watchface del nostro Apple Watch i contenuti che ci interessano maggiormente tra quelli proposti dalle app supportate. Ad esempio Fantastical, Dataman, Workflow, MacID, ecc.
Avremo a disposizione lo “status” di app e servizi nella watchface, senza la necessità di aprire le app appositamente. Sempre utili gli “sguardi” per avere a disposizione rapidamente altre info e altri contenuti.
Per chi fa attività fisica è fondamentale anche l’uso dell’app Workout e delle informazioni sull’attività raccolte dal device.
Molto meno utilizzate le chiamate audio da Apple Watch (caratteristica utile solo in casi di necessità e poco confortevole durante l’uso quotidiano), praticamente nullo l’uso del Digital Touch dopo i primi mesi e molto limitato l’uso di alcune applicazioni.
Apple Watch, come abbiamo detto nella recensione completa, non è un device da usare in modo intensivo con le applicazioni e non va usato come uno smartphone. Siri è molto comodo da richiamare al polso facilmente e il Force Touch ha aperto una nuova strada per l’interazione su un display così piccolo.
Un consiglio: su Apple Watch è meglio avere l’essenziale quindi è conveniente cancellare le app che non servono e riordinare quelle presenti in base ad uno schema preciso in modo da trovarle subito quando servono.
Apple Watch permette di essere “più elastici” nell’uso dell’iPhone?
Si, confermiamo la prima impressione avuta otto mesi fa. Usare Apple Watch “snellisce” l’uso massiccio di iPhone.
Apple Watch ci mette a disposizione la possibilità di ignorare le notifiche inutili, di rispondere ai messaggi e alle mail tramite dettatura o frasi pre-impostate, di dare un’occhiata a Twitter, ai risultati sportivi, al meteo e al calendario lasciando l’iPhone in tasca e ci permette quindi di concentrarci maggiormente sulle operazioni quotidiane.
Apple Watch è una scelta sensata per chi vuole un device profondamente legato al fitness?
Manca il GPS. Esordiamo con la frase più ripetuta da tanti utenti in dubbio sulle reali potenzialità del dispositivo. E’ vero, manca un sensore GPS (presente in molti prodotti legati al fitness). L’Apple Watch sfrutta quello di iPhone per gestire la posizione ma non è necessariamente un male. Anche qui dipende dalle esigenze.
La precisione di Apple Watch dopo qualche sessione di allenamento in accoppiata al GPS di iPhone è davvero molto buona e permette di registrare bene i dati di allenamento anche se poi decidiamo di lasciare l’iPhone a casa. Certo, non sarà come avere uno sportwatch realizzato ad hoc per le sessioni outdoor con GPS integrato. Se si hanno necessità particolari legate all’uso del GPS bisognerà valutare personalmente le esigenze.
In ogni caso, nella maggior parte dei miei utilizzi in questi mesi, Apple Watch mi è bastato così com’è. Sul sensore del battito cardiaco non ci sono appunti da fare. Preciso, rapido e affidabile. Un grande lavoro.
Apple Watch è migliorato dalla sua uscita grazie a watchOS 2, alle app native e alle complicazioni?
Apple Watch è ora un dispositivo più maturo, completo e versatile rispetto al lancio. E tutti questi miglioramenti arrivano via software. A mio avviso, watchOS 2 sarebbe dovuto essere il sistema di lancio di Apple Watch ma meglio tardi che mai. Ora ci sono le app native, le complicazioni di terze parti e tanti piccoli miglioramenti che fanno la differenza (uno su tutti la risposta alle mail). Il dispositivo ha acquisito una maggiore maturità e ha esteso le sue capacità rispetto all’uscita, quando aveva buone potenzialità e ottime funzioni a corredo ma mancavano dei dettagli fondamentali.
Ora watchOS 2 fa da base per uno sviluppo sempre più intrigante del dispositivo. Le app native però richiederanno, probabilmente, in futuro sempre più risorse e quindi necessiteranno di refresh hardware. Ecco perchè già da ora iniziamo a sentir parlare di Apple Watch 2, un futuro modello di Apple Watch previsto per il 2016. Anche qui bisogna fare una valutazione personale perchè non tutti gli utenti portano già al limite Apple Watch e quindi non tutti gli utenti necessiteranno di una versione aggiornata anche se, da un recente sondaggio, la metà degli utenti attuali dichiara di voler acquistare la nuova versione di Apple Watch al lancio. Dallo stesso sondaggio ricaviamo una percentuale significativa di soddisfazione della clientela (97%). Acquistare un Apple Watch adesso o aspettare il prossimo? Da un lato potrebbe essere interessante attendere una nuova versione, da un altro lato (allo stato attuale) non ci sono abbastanza elementi per valutare se è meglio attendere o meno in base alle esigenze.
A livello di resistenza, affidabilità e performance come si è comportato Apple Watch in otto mesi?
Bene, Apple Watch ha svolto i suoi compiti senza problemi. Nessun comportamento negativo rilevante tranne qualche riavvio “random” e qualche lag risolto con un riavvio. Nel complesso l’affidabilità è alta anche se ho dovuto sostituire il mio Apple Watch per un problema di fabbrica alla batteria. La versione in acciaio provata in gran parte di questi mesi, tende a graffiarsi e a presentare molti piccoli segni. La resistenza del cinturino dipende dal modello scelto.
Conclusioni
In conclusione possiamo confermare in buona parte tutte le impressioni avute durante le prime prove del dispositivo.
Continuano ad essere più importanti le notifiche, le watchfaces e gli “sguardi” rispetto alle applicazioni anche se ci sono stati passi avanti con watchOS 2. Sempre positiva l’esperienza d’uso di Apple Watch durante l’attività fisica. Dispositivo utile per snellire tante operazioni quotidiane ma non indispensabile. La scelta migliore, al momento, per chi vuole uno smartwatch completo su piattaforma iOS (ci sono altri smartwatch sul mercato ma ancora non troppo integrati con il sistema).
Se non avete ancora guardato il nostro video approfondimento potete tornare ad inizio articolo e far partire la riproduzione nel player integrato oppure cliccare qui per recarvi sul nostro canale YouTube.