Il Dipartimento di Giustizia si oppone alla decisione di un giudice di New York favorevole ad Apple

Mentre Apple continua a contrastare l’FBI nella nota diatriba di San Bernardino, l’azienda è anche coinvolta in un caso simile a New York, relativo all’iPhone di un indagato per traffico di droga. Alcuni giorni fa, il giudice di questo caso ha detto che Apple non può essere obbligata a fornire i dati di un dispositivo in base ad una legge di 200 anni fa, ma oggi arriva la decisione contraria del Dipartimento di Giustizia.

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Secondo il Dipartimento di Giustizia, che è poi uno degli attori protagonisti nel caso San Bernardino, la sentenza di New York deve essere rivista, proprio in base alla legge All Writs Act citata dal giudice. Secondo il Dipartimento, questa legge di 200 anni fa può essere usata per obbligare le aziende a fornire tutti i dati richiesti dal governo. Il motivo? Proprio il caso San Bernardino: “In un caso simile, il giudice ha obbligato Apple a fornire i dati presenti su un iPhone, quindi il giudice di New York deve tener presente anche questa decisione“.

In pratica, secondo il Dipartimento il caso San Bernardino è la prova che la All Writs Act può essere usata per obbligare le società private a sbloccare un dispositivo. Si tratta di una mossa interessante da parte del governo, che ancora una volta ribadisce la propria posizione in materia: in pratica, visto che il giudice del caso San Bernardino ha utilizzato questa legge del 1789 per obbligare Apple e sbloccare un dispositivo, lo stesso può essere fatto anche dal giudice di New York.

Il caso del tribunale di New York riguarda un’indagine per traffico di droga e la richiesta della polizia di sbloccare l’iPhone 5s di uno degli indagati. Come successo con l’iPhone 5c del terrorista, anche in questo caso Apple ha fornito tutte le informazioni in suo possesso, affermando però di non poter accedere ai dati memorizzati su iPhone bloccati da codice.

Il giudice ha stabilito che non può obbligare Apple a fare una cosa del genere e che la questione deve essere risolta dal Congresso. In pratica, per costringere le aziende a sbloccare un dispositivo c’è bisogno di una legge che regolamenti tutto ciò. Ed è quello che Apple sta chiedendo da settimane.

 

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