La battaglia legale tra Apple ed FBI è in una fase di stallo, dopo che il governo ha chiesto al giudice 15 giorni di tempo per sperimentare un metodo che potrebbe sbloccare l’iPhone incriminato anche senza l’aiuto di Apple. Oggi emergono nuovi dettagli su quanto potrebbe costare questa operazione all’FBI.
Anche se non ci sono conferme ufficiali, è quasi certo che l’FBI ha arruolato l’aziend aisraeliana Cellebrite per portare a termine questa delicata operazione. Cellebrite è una delle società più note al mondo in campo di indagini sui telefoni cellulari, visto che da anni collabora con enti di tutto il mondo per “produrre prove concrete da fonti che contengono dati mobile“. La stessa azienda si vanta di aver creato una serie di metodi di alto profilo per l’estrazione dei dati presenti in qualsiasi smartphone. Tra l’altro, sul sito dell’azienda viene specificato che questi metodi servono a sbloccare anche i dispositivi Apple con iOS 8. Non ci sono però riferimenti ad iOS 9…
In questa vicenda, Zen Albatross ha scoperto un contratto firmato lunedì tra l’FBI e la Cellebrite, per un importo totale di 15.278$. E’ molto probabile che questa è la cifra chiesta dalla Cellebrite per estrarre i dati da un singolo iPhone.
Intanto, il direttore dell’FBI ha rilasciato un’intervista al Wall Street Journal, nella quale ha ribadito che l’intento del governo non è quello di creare un precedente, ma semplicemente di sbloccare un singolo iPhone invischiato in una strage terroristica. Queste dichiarazioni contrastano però con quanto detto in passato, quando lo stesso direttore si fece scappare che una sentenza favorevole all’FBI avrebbe creato un importante precedente.
Sbloccare un iPhone con un sistema di questo tipo sarebbe un serio pericolo. Il metodo in mano all’ìFBI potrebbe aprire le porte a sblocchi simili anche in futuro, inoltre i criminali informatici potrebbero in qualche modo carpire informazioni e trovare una soluzione simile per attaccare iPhone in tutto il mondo…