Nel corso della conferenza F8, Facebook ha introdotto i chatbot su Messenger e diversi tool utili per gli sviluppatori per far crescere app e servizi e migliorarne la monetizzazione.
La novità più importante della conferenza F8 di Facebook è sicuramente relativa all’introduzione in Messenger degli assistenti automatici, detti chatbot, per molti il futuro della comunicazione per gli utenti e per aziende e clienti. I bot sono fondamentalmente degli assistenti automatici che ci permettono di interagire con notizie, operazioni, domande e risposte come faremmo solitamente in una chat con una persona reale. In sostanza si parla di una specie di chat automatica. Ad esempio è possibile chiedere il meteo al bot specifico per ottenere le previsioni, oppure monitorare una spedizione, eseguire acquisti on-line, ecc. Sebbene la funzione sia al momento in beta e disponibile solo in inglese, Facebook ha permesso agli utenti di testare alcuni bot per provare la funzionalità (CNN, iPoncho, Shop Spring).
Ma non sono mancate altre novità per gli sviluppatori. Nonostante abbia chiuso la sua piattaforma Parse, Facebook è al lavoro per migliorare gli strumenti a disposizione per gli sviluppatori. Nel corso della conferenza F8 è stato presentato “Account Kit”, un nuovo plug-in per le applicazioni che permette agli utenti di accedere con numero di telefono o indirizzo mail e non solo con il login di Facebook, in modo da evitare la richiesta della password. Questo servirebbe ad ampliare le iscrizioni ad app e servizi. Facebook ha reso disponibili le SDK per iOS, Android e Javascript (web). Di seguito il video demo realizzato da Facebook for Developers:
Facebook ha poi introdotto un nuovo tool piuttosto interessante relativo alle citazioni. Gli utenti amano postare delle citazioni insieme ai link sul social e Facebook ha sviluppato una soluzione che permetterà agli sviluppatori di integrare dei plug-in per web, mobile, iOS e Android capaci di far condividere agli utenti in modo semplice le citazioni da articoli, libri, ecc.
Arrivano anche delle notifiche personalizzabili, sia push sia in-app. Queste notifiche potrebbero aiutare gli sviluppatori ad informare meglio gli utenti e ad avvicinarli alle app e servizi.
Ancora, Facebook sta traducendo la documentazione per gli sviluppatori in 16 nuove lingue in modo da semplificare il lavoro. Per concludere, parliamo dei miglioramenti relativi ai dati Analytics per le app; dati che potranno aiutare gli sviluppatori a informarsi meglio sull’andamento delle proprie app.
Questi strumenti hanno il compito quindi di avvicinare gli sviluppatori a Facebook e di offrire più opportunità agli utenti.
Fonte: TechCrunch, Facebook