Il G5 di LG rappresenta una piccola rivoluzione per la gamma dell’azienda coreana: con questo smartphone la serie G si rinnova sposando, per la prima volta, un design in metallo ed introducendo due caratteristiche che guardano al futuro, ossia un modulo con doppia fotocamera e un design modulare. Ma questa scommessa chiamata G5 sarà stata vinta? Scopriamolo nella recensione di TEEECH!
Partiamo senza dubbio dalla caratteristica più interessante: LG G5 è uno smartphone modulare, ossia “componibile”. Peccato che di moduli ce ne siano soltanto due (Cam Plus che migliora l’aspetto fotografico e Hi-Fi Plus che migliora l’audio) e che la distribuzione di questi non sia ancora partita come era lecito aspettarsi. L’idea in se, però, è geniale e proietta LG G5 in un futuro in cui lo smartphone si adeguerà, di volta in volta, alle nostre esigenze adeguandosi al tipo di utilizzo che vogliamo farne.
A livello estetico, LG G5 è uno di quei prodotti che si amano o si odiano. Nel mio caso, rispetto alle aspettative iniziali, il telefono non è dispiaciuto. In foto mi sembrava davvero orribile, ma di persona, in mano, non mi è dispiaciuto. Di sicuro, però, la doppia fotocamera sul retro non contribuisce a migliorare la situazione. A livello di ergonomia, invece, G5 è davvero comodissimo grazie ai suoi bordi arrotondati, anche se gli stessi bordi possono favorire l’effetto saponetta e rendere meno sicuro in mano G5. Il telefono risulta poi molto sottile (è spesso solo 8.6mm) e ben bilanciato come peso.
A livello hardware troviamo innanzitutto uno schermo da 5.3 pollici IPS con risoluzione QHD a 554ppi. La luminosità del pannello è eccellente, anche se la regolazione automatica presenta, al momento, alcuni problemi. Ottimo anche il contrasto e l’angolo di visione del display. Presente, come su S7, la funzionalità Always-On che consentirà di visualizzare alcune informazioni rapide (come data, ora è notifiche) in qualsiasi momento e senza attivare manualmente lo schermo. Questa funzionalità ha però un impatto sull’autonomia del dispositivo, anche se il consumo sarà davvero ridotto (stando a quanto dichiara LG, solo dello 0.08% all’ora).
Sul G5 troviamo il chip Snapdragon 820 quad-core con clock pari a 2.2 GHz e GPU Adreno 530. Ottima anche la RAM che è da 4 GB. Con questo pacchetto hardware G5 risulta sempre veloce e scattante e le sue prestazioni sono in linea con quelle degli altri top di gamma. Totalmente assenti sono inpuntamenti e lag, anche quando mettiamo il telefono sotto stress. Ottima anche la gestione del multitasking e dei processi in background.
Sul retro di G5, integrato nel tasto di accensione, troviamo un sensore biometrico che risulta molto facile da raggiungere, a patto di tenere il telefono in mano e non su un supporto. Meno buona è invece la velocità di sblocco e anche la precisione del sensore nel riconoscimento.
Oltre ad un’interfaccia rinnovata, su G5 troviamo Android Marshmallow in versione 6.0.1. Nella nuova personalizzazione scompare il drawer delle applicazioni che chiaramente può essere reintrodotto dall’utente tramite l’installazione di un launcher alternativo di LG, anche se questa mancanza rischia di spiazzare un po’ all’inizio. Infatti tutte le nuove app verranno aggiunte direttamente nella schermata Home e non nel “cassetto” come siamo abituati. In ogni caso, il software di G5 gira benissimo e restituirà un’esperienza di utilizzo completa, accessibile e che beneficia di tutte le ultime novità introdotte da Google.
Ma è la fotocamera di LG G5 a stupire. Su questo smartphone troviamo uno dei migliori moduli montati su uno smartphone che include un doppio sensore, uno da 16 megapixel e l’altro da 8 megapixel. Una delle due lenti, per la prima volta su uno smartphone, consente di scattare foto grandangolari a 135 gradi per inquadrare sempre tutta la scena. La fotocamera offre anche una messa a fuoco laser, davvero velocissima nei cambi di campo.
A livello software la fotocamera beneficia delle stesse funzionalità viste su G4 a cui si aggiunge una divertente modalità di composizione che ci consente di utilizzare le tre fotocamere del telefono. Troviamo anche uno stabilizzatore ottico dell’immagine che ci consentirà di evitare scatti mossi. Come già detto, poi, la fotocamera di G5 migliora ulteriormente grazie all’utilizzo dell’apposito modulo aggiuntivo. Lato video, la fotocamera può acquisire filmati in 4K o in 1080p a 30fps. Presente anche lo slow motion fino a 120fps.
G5 delude un po’ nella batteria che, nonostante sia rimovibile, è da soli 2800 mAh. Un po’ pochino già sulla carta rispetto alle caratteristiche del telefono, ma che sono davvero insufficienti per portare a termine una giornata di utilizzo intenso dello smartphone. Con un uso moderato arriverete tuttavia a sera senza particolari problemi, anche grazie alle ottimizzazioni software di Marshmallow. Batteria che si ricarica utilizzando lo standard Quick Charge 3.0.
LG G5 è disponibile in versione da 32 GB di memoria nei colori argento, titanio, oro e rosa. Su Amazon è già possibile acquistare lo smartphone ad un prezzo inferiore ai 700€.