Cosa sarebbe Apple senza l’iPhone?

Immaginiamo Apple senza l’iPhone. Difficile, quasi impossibile, ma tentiamoci. L’iPhone domina ormai le vendite di tutti i prodotti Apple e rappresenta la gran parte del suo bilancio, tanto che ogni minimo calo di vendite fa tremare gli investitori. Eppure, questa stella brilla così forte da far oscurare gli altri business di Apple, che sono sicuramente inferiori, ma potrebbero risultare molto più importanti in futuro.

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In ogni trimestre finanziario, le fette di Mac e iPad diventano sempre più piccole non in termini reali, ma semplicemente in confronto con l’iPhone.

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Ogni volta che Apple presenta i suoi risultati, l’iPhone si trova al centro della scena, tanto che piccoli cali fanno mettere in discussione l’intera azienda. Questo, però, è un errore, perchè non bisogna perdere di vista gli altri business di Apple, soprattutto per quanto riguarda Mac e iPad.

 

Togliendo l’iPhone, Apple genererebbe 80 miliardi di dollari di fatturato ogni anno, più o meno lo stesso di Microsoft. Il Mac genera 24 miliardi di dollari ogni anno, mentre l’iPad al momento arriva a 20 miliardi di dollari. Insieme, Mac e iPad rappresentano l’intero fatturato di HP. Un’azienda come Starbucks arriva a 5 miliardi di fatturato annui, più o meno quello che i soli Mac hanno fatturato nell’ultimo trimestre. E Facebook? Nei primi tre mesi del 2016 ha registrato 5.4 miliardi di dollari di entrate.

Ora, è chiaro che in una certa misura l’iPhone si intreccia con gli altri affari di Apple. Senza l’iPhone, iOS non sarebbe stato sviluppato e aggiornato così velocemente se fosse stato presente solo su iPad. Inoltre, lo stesso iPad sarebbe stato profondamente diverso, se Apple non lo avesse sviluppato sulla base degli iPhone. Anche la voce Servizi proviene in gran parte dagli utenti iPhone, e ovviamente non sarebbe esistito nemmeno l’Apple Watch.

Il discorso, però, non è capire cosa avrebbe fatto Apple se l’iPhone non fosse mai esistito; il punto è guardare oltre questa abbagliante stella e capire che Apple è “sana” in tanti altri settori.

Anche se le vendite sono in calo, il Mac rappresenta l’isola felice nel mercato PC. Da anni, si vendono sempre meno computer, ma Apple aumenta la sua fetta di mercato ed ora è tra i più grandi produttori di PC al mondo, con vendite che si mantengono comunque stabili e, in ogni caso, con segni positivi rispetto alla concorrenza. Per fare un esempio, nel 2010 Apple ha venduto 13,7 milioni di Mac, nel 2005 addirittura solo 3,3 milioni. Nell’anno fiscale 2015, l’azienda ha venduto 20,6 milioni di Mac, e probabilmente farà lo stesso anche nel 2016.

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Il discorso iPad è un po’ più complesso. Se iPad Inc. fosse stata una società autonoma, il suo CEO sarebbe stato silurato tempo fa. Vendite in calo, opzioni troppo diversificate, limiti software soprattutto per il comparto business avrebbero fatto storcere il naso agli amministratori di questa “piccola” azienda. iPad, però, fa parte della famiglia Apple, quindi il discorso cambia. Il mercato tablet sta vivendo un periodo di crisi ormai da anni, e l’iPad non fa eccezione, visto che da diversi trimestri vende meno e perde quote di mercato. Apple rimane ancora il maggiore produttore di tablet, ma la situazione potrebbe cambiare nei prossimi anni a meno che i nuovi iPad Pro non convincano realmente gli utenti. In ogni caso, la voce iPad genera 15 miliardi di fatturato all’anno, non certo briciole.

Insomma, anche tolto l’iPhone Apple ha tanti margini di miglioramento e ha un’azienda ricca e sana. L’innovazione iPad Pro potrebbe davvero risollevare le sorti di questo tablet, mentre ci si attende molto dalle innovazioni hardware dei Mac che dovrebbero arrivare nei prossimi mesi. Con passi oculati e ben studiati, Apple riuscirebbe a “vivere” bene, molto bene, anche senza l’iPhone. Certo, non sarebbe così ricca e importante, ma non sarebbe nemmeno vicino al baratro del fallimento.

 

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