In qualche modo, Facebook si paga. Con i nostri dati. Se prima, però, questi dati erano circoscritti al social network, con le nuove policy pubblicate oggi, il network di Zuckerberg potrà utilizzarli anche per pubblicità non legate direttamente all’interno di Facebook.
Da oggi, Facebook non si limita a pubblicare le pubblicità su facebook.com e nelle sue applicazioni mobile, ma utilizzerà anche una rete siti web e app che i partner potranno utilizzare per mostrare i propri annunci pubblicitari. Tra l’altro, questi annunci saranno mostrati non solo agli utenti iscritti a Facebook, ma anche a coloro che non hanno mai avuto niente a che fare con questo social network. In pratica, utilizzando i sistemi di cookie, tutti potranno essere “monitorati” da Facbook per annunci pubblicitari mirati. In pratica, grazie ai widget come i tasti “like” presenti in tantissimi siti, Facebook è ora in grado di tracciare l’utente attraverso le varie pagine web che visita, un po’ come fa da anni Google. Queste informazioni vengono memorizzate a analizzate dall’algoritmo realizzato da Facebook per inviare pubblicità mirata a tutti gli utenti, iscritti e non iscritti.