Il Meizu M2 Note è stato uno degli smartphone più apprezzati dello scorso anno. Il motivo? Semplice! Meizu è riuscita a realizzare un telefono performante, con un ottimo schermo e con una batteria davvero efficiente, offrendo questa tecnologia ad un prezzo davvero interessante. Quest’anno la sfida si ripropone e Meizu non ha paura di osare con un M3 Note che per certi aspetti rappresenta u evoluzione davvero notevole per la serie di phablet di questo brand. L’abbiamo provato per voi, grazie a Meizumart.it, e a seguire vi proponiamo la nostra recensione completa.
M3 Note è il primo esponente della serie “Note” di Meizu ad abbandonare la plastica e a sposare un alluminio, la cui qualità è così alta da illuderci di avere in mano un vero e proprio top di gamma. Nonostante le dimensioni, il telefono i lascia utilizzare in modo davvero piacevole, sia con una che con due mani.
Sul fronte troviamo il bellissimo schermo IPS da 5.5″ Full HD che restituisce un’ottima luminosità, contrasti marcati e un buon bilanciamento dei colori. Buono anche l’angolo di visione. In alto è presente la capsula auricolare, la fotocamera secondaria e il sensore di prossimità. In basso, invece, abbiamo l’unico tasto fisico che funge da tasto Home se premuto e da tasto Indietro se sfiorato. Assente un tasto Multitasking poiché si potrà accedere alle app recenti con uno swipe dal basso verso l’alto. In basso troviamo lo speaker, il microfono, e il connettore microUSB. Il lato sinistro dello smartphone ospita unicamente il carrellino per la doppia SIM o per la SIM e per la microSD, mentre sulla destra troviamo il tasto di accensione/spegnimento e il bilanciere del volume. In alto è presente il connettore jack mentre sul retro troviamo la fotocamera principale, accompagnata da un LED Flash a doppio tono.
A bordo dello smartphone c’è un Mediatek Helio P10 octa core da 1,8 GHz accompagnato da una GPU Mali T860. Il telefono è commercializzato in due versioni, entrambe con memoria espandibile (rinunciando però alla seconda SIM): una versione è da 16 GB di memoria con 2 GB di RAM, mentre l’altra ha 32 GB di memoria e 3 GB di RAM. Noi abbiamo provato la prima e il telefono si è comportato davvero molto bene in tutti i test, sia di utilizzo quotidiano che di gaming. Rarissimi i lag e gli impuntamenti. C’è e funziona molto bene il sensore di impronte digitali, integrato nel tasto Home, sufficientemente veloce e preciso per lasciarsi utilizzare con continuità. Buono anche lo speaker posto nella parte inferiore del telefono.
A livello di connettività troviamo il supporto all’LTE (con banda degli 800 MHz) WiFi ac e Bluetooth 4.0. Assente invece l’NFC. Molto buona la qualità dell’audio, sia in capsula che in vivavoce.
A bordo di M3 Note c’è la FlyMe in versione 5.1 basata su Android Lollipop 5.1. A livello estetico la personalizzazione di Meizu risulta sempre molto piacevole. Rispetto al passato, la FlyMe 5 è più vicina ad una versione stock di Android. Le funzionalità aggiuntive sono le classiche di Meizu, mischiate con quelle di Mediatek.
La fotocamera principale di Meziu M3 Note è da 13 megapixel e include un doppio flash LED. Le foto risultano particolarmente buone e al di sopra della media del settore. M3 Note scatta infatti con una buona luminosità e con un dettaglio davvero ottimo. Buono anche il bilanciamento dei colori.
Buone (anche se non tantissime) le opzioni offerte dall’app fotocamera, anche se l’interfaccia è tutt’altro che intuitiva. Buoni anche i video che possono essere acquisiti fino alla risoluzione 1080p a 30fps. La fotocamera anteriore è da 5 megapixel e scatta selfie piuttosto buoni.
Su Meizu M3 Note troviamo un’ottima batteria da 4100 mAh che consente di coprire quasi due giornate di utilizzo, mentre con un utilizzo particolarmente intenso non dovreste comunque avere problemi a concludere la giornata.
Meizu M3 Note può essere acquistato in versione italiana da Meizumart.it. La versione base da 16 GB di memoria e con 2 GB di RAM parte da 219€, mentre la variante con 32 GB di memoria e 3 GB di RAM è prezzata a 259€. Lo smartphone verrà spedito dall’Italia ed includerà sin da subito la lingua italiana, il Play Store e saranno totalmente assenti i software pensati per il mercato cinese.