Un disegno del 1992 potrebbe costare 10 miliardi di dollari ad Apple

Un cittadino della Florida, tale Thomas S. Ross, ha presentato una querela contro Apple sostenendo che l’iPhone, l’iPad e l’iPod hanno violato una sua invenzione disegnata a mano nel 1992. Difficile che l’uomo vinca, ma intanto Apple rischia di dover affrontare una nuova causa legale.

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Secondo Ross, Apple avrebbe in qualche modo rubato i suoi disegni relativi ad un “dispositivo di lettura elettronica” e li avrebbe usati come base per la realizzazione dei dispositivi iOS, tra iPhone, iPad e iPod. Tali disegni risalgono al 1992 e furono registrati legalmente dall’uomo.

Si tratta di tre disegni tecnici realizzati tra il 23 maggio e il 10 settembre del 1992, relativi a dispositivi elettronici di forma rettangolare con angoli arrotondati e con una forma che oggi può sembrare “classica”, ma che allora non si era mai vista in giro.

Nei suoi appunti, Ross immaginava che tali dispositivi sarebbero stati in grado di leggere racconti e notizie, di visualizzare immagini e film e di integrare una superficie touch-screen retroilluminata. Insieme a queste funzioni, vi erano anche quelle relative alla comunicazione, visto che tali dispostivi avrebbero potuto essere utilizzati come telefoni e modem, ma anche per scrivere appunti e memorizzare file. La batteria? Ricaricabile tramite pannelli solari.

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Ross brevetto questa sua invenzione nel 1992, ma nel 1995 il Patent and Trademark Office la dichiarò “abbandonata” perchè l’uomo non aveva pagato le tasse dovute all’apposito ufficio brevetti.

Ora, però, Ross chiede giustizia convinto che Apple abbia in qualche modo preso spunto da queste sue idee per realizzare iPhone, iPad e iPod. Il risarcimento danni richiesto è di 10 miliardi di dollari più l’1,5% di tutte i ricavi provenienti dalle vendite di questi dispositivi. Non male…

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